BARI. “La sanità pugliese è allo stremo. La mancanza di personale sta minando il sistema sanitario pugliese. L’assessore alla salute Ettore Attolini ha denunciato una ‘gravissima carenza di personale’. Per garantire i livelli essenziali di assistenza, ha continuato Attolini, occorrono 2.500 unità lavorative, in mancanza delle quali la Regione ‘sarà costretta a chiudere i Pronto soccorso o gli ambulatori sul territorio o altri reparti ospedalieri.
Le ragioni di questo difficilissimo stato di cose sono legate al blocco del turn-over previsto dal Piano di rientro. Dalla sua entrata in vigore (alla fine del 2010) ad oggi, sono andate in pensione quasi cinquemila dipendenti che non sono stati sostituiti.
Nel frattempo la già precaria situazione potrebbe aggravarsi, alla fine di questo mese, a causa della scadenza del contratto di numerosi precari sui quali si regge il lavoro di interi reparti e strutture sanitarie. Stiamo parlando di quasi 500 unità lavorative, tra medici ed infermieri. Il primo ottobre, quindi, il sistema sanitario pugliese potrebbe collassare.
Per questo, in attesa di capire la posizione del Ministero circa lo sblocco del turn-over, ritengo necessario che il Consiglio regionale si faccia carico della situazione, chiedendo alla Giunta regionale la proroga per via amministrativa al 31 dicembre 2012 di tutti i contratti di lavoro a tempo determinato in scadenza il 30 settembre.
Ritengo sia una soluzione praticabile, e già percorsa in altre occasioni. Ritengo sia la soluzione giusta per tutelare i cittadini e gli stessi precari che fino ad oggi hanno lavorato tenendo in piedi i livelli minimi assistenziali in Puglia”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale Orazio Schiavone.
Tags
Politica