LECCE. “Con le mie affermazioni rilasciate oggi nella riunione della Commissione Servizi Sociali non intendevo in alcun modo giudicare l’operato della precedente Amministrazione Comunale. Lo dico a scanso d’equivoci per fugare qualsiasi dubbio ed evitare che si possano alimentare inutili fraintendimenti.
Per dovere di chiarezza tengo a precisare quanto segue:
La situazione di crisi economica impone all’Amministrazione Comunale drastiche scelte che ricadono anche sui servizi sociali e che ci obbligano ad avviare una maggiore selezione dei destinatari dei servizi. Per questa ragione diventa necessario ridefinire, rimodulare e – ove occorra – elaborare ex novo, i criteri d’accesso ai servizi.
D’altronde, rispetto al passato è di gran lunga mutata la situazione: i drastici tagli del governo centrale agli Enti locali vanno ad aggiungersi alla crescita esponenziale dei livelli di povertà e di emarginazione sociale. Nonostante le esigue risorse a disposizione, l’Amministrazione Comunale ha il dovere di riuscire a venire incontro alle famiglie che vivono uno stato di forte disagio ed alle richieste di aiuto che giungono da più parti.
E’ necessario, pertanto, che l’Amministrazione Comunale concentri gli sforzi nella razionalizzazione delle risorse disponibili per dare risposte concrete e rassicuranti ai bisogni e alle povertà emergenti.
Risultati soddisfacenti, stante la situazione contingente, potranno essere raggiunti grazie ad una visione unitaria delle esigenze dei cittadini e dei servizi che il Comune è in grado di mettere a disposizione agli stessi”.
Per dovere di chiarezza tengo a precisare quanto segue:
La situazione di crisi economica impone all’Amministrazione Comunale drastiche scelte che ricadono anche sui servizi sociali e che ci obbligano ad avviare una maggiore selezione dei destinatari dei servizi. Per questa ragione diventa necessario ridefinire, rimodulare e – ove occorra – elaborare ex novo, i criteri d’accesso ai servizi.
D’altronde, rispetto al passato è di gran lunga mutata la situazione: i drastici tagli del governo centrale agli Enti locali vanno ad aggiungersi alla crescita esponenziale dei livelli di povertà e di emarginazione sociale. Nonostante le esigue risorse a disposizione, l’Amministrazione Comunale ha il dovere di riuscire a venire incontro alle famiglie che vivono uno stato di forte disagio ed alle richieste di aiuto che giungono da più parti.
E’ necessario, pertanto, che l’Amministrazione Comunale concentri gli sforzi nella razionalizzazione delle risorse disponibili per dare risposte concrete e rassicuranti ai bisogni e alle povertà emergenti.
Risultati soddisfacenti, stante la situazione contingente, potranno essere raggiunti grazie ad una visione unitaria delle esigenze dei cittadini e dei servizi che il Comune è in grado di mettere a disposizione agli stessi”.