“Stazione di S. Severo senza biglietteria, ultimo schiaffo di Trenitalia”

FOGGIA. “Una stazione da decenni importantissimo punto di riferimento del traffico da e verso il Gargano nord e l’Alto Tavoliere, a servizio di una popolosa comunità che ogni giorno si sposta verso il comune capoluogo per lavoro, per studio e per varie ragioni, senza una biglietteria! Senza nemmeno un operatore, un solo operatore a disposizione di un’utenza variegata e numerosa, composta anche da anziani che non hanno dimestichezza con internet e con macchine ‘fai da te’ costretta, dal prossimo primo novembre, a vari pellegrinaggi presso agenzie di viaggi e rivendite varie, confidando in orari e circostanze favorevoli per usufruire di un servizio che pure sarebbe doveroso. E’ la triste realtà che si sta vivendo a San Severo, in una stazione sempre più abbandonata al suo destino dai vertici di Trenitalia, demolita pezzo dopo pezzo da tagli che alla fine la renderanno un edificio vuoto, tra nostalgia, rimpianti e tanta rabbia”. Lo sostiene in una nota il presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, Giannicola De Leonardis che invita l’assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini e il presidente Nichi Vendola, “così sensibili e attenti nel difendere le ragioni della Puglia e del Mezzogiorno di fronte alle inaccettabili politiche discriminatorie e autolesioniste messe in atto da Trenitalia nella distribuzione di tratte e treni lungo la penisola, a contestare duramente anche i tagli al personale che di fatto svuotano un servizio – e un diritto, quello alla mobilità - di estrema importanza. Per fermare questa folle corsa alla paralisi e all’isolamento, arginare la penalizzazione di un’utenza che non merita di essere ignorata, calpestata e cancellata da decisioni che non comportano risparmi significativi, tutt’altro, ma hanno il solo effetto di amplificare disagi diffusi e insopportabili” la sua conclusione”./

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