Strage di Lignano: "Lisandra non ha confessato"

UDINE. Lisandra Aguila Rico, la giovane di origine cubana fermata quale possibile autrice del duplice delitto di Lignano, e' indagata per "duplice omicidio volontario in concorso con ignoti e rapina aggravata". A chiarirlo e' stato il suo avvocato, Carlo Serbelloni, il quale ha parzialmente smentito che la ragazza abbia confessato il massacro dei due coniugi. "No, non una confessione - ha risposto ai microfoni del Tg del Friuli Venegia Giulia - ma chiarimenti per ricostruire i fatti. In questo momento non ci sono confessioni. La posizione sua e' quella di indagata. Valuteremo a seguito dell'interrogatorio di garanzia che avverra' nei prossimi giorni e che sara' fissato dal Gip e avremo modo anche di avere un quadro completo vedendo gli atti posti a sostegno dell'accusa che gli viene contestata". Secondo gli inquirenti, la cubana, dopo diverse ore di interrogatorio, e' crollata e ha confessato di aver preso parte al duplice omicidio della coppia avvenuto quest'estate nella localita' balneare.

Immediato l'arresto e quindi la sua traduzione nel carcere femminile di Trieste. La Rico, 21 anni, e' cubana ma residente a Lignano, in provincia di Udine, dove faceva la gelataia. Corresponsabile del delitto sarebbe il fratellastro, di tre anni piu' grande, che avrebbe gia' trovato rifugio a Cuba e che e' ricercato. La ragazza e' stata bloccata in Campania mentre tentava di allontanarsi per far perdere le proprie tracce: ad incastrarla sarebbero l'esame del Dna e forse anche qualche intercettazione telefonica. Nelle prossime ore verra' nuovamente interrogata dal magistrato inquirente, il pm Claudia Danelon. Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due il 19 agosto avrebbero materialmente ucciso Rosetta Sostero, 65 anni, e Paolo Burgato, 67, nella loro villetta di via Annia 12. Sono in corso interrogatori nei confronti di altre persone.

"E' una svolta e devo dire che i carabinieri sono stati straordinari", ha sottolineato il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, oggi a Trieste. "I carabinieri - ha aggiunto - hanno condotto un'indagine molto difficile e molto complessa, ma sono arrivati a un risultato. Quindi possiamo essere molto soddisfatti e soprattutto complimentarci per la loro professionalita'".

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