"Talos Festival": la tradizione bandistica continua ad animare Ruvo di Puglia

RUVO DI PUGLIA (BA).
Prosegue a Ruvo di Puglia il Talos Festival, diretto dal trombettista e compositore Pino Minafra, realizzato dal comune di Ruvo di Puglia con il sostegno di Regione Puglia, Provincia di Bari all’interno della rete Apulia Jazz Network sostenuta da Puglia Sounds - PO FESR 2007/2013 ASSE IV, è dedicato a Bande - la melodia, la ricerca, la follia. Fino a domenica 16 settembre, continua l'articolato programma con tre concerti al giorno che animeranno vari luoghi della cittadina pugliese, da quelli pomeridiani nel Chiostro del Convento dei Domenicani a quelli serali di Piazzetta le Monache (in caso di pioggia i concerti si sposteranno nel PalaColombo di Viale Cristoforo Colombo). La seconda parte del festival caratterizzata dalle produzioni originali Talos che dimostrano il ruolo di ecletticità, poliedricità e innovazione che la banda può svolgere nel panorama internazionale, ospita venerdì 14 (ore 18 - ingresso gratuito) nel Chiostro del Convento dei Domenicani il progetto “Gestures and zoom” dell’Admir Shkurtaj Trio con Giorgio Distante (tromba) e Francesco Massaro (sax baritono, clarinetto contralto). Le sonorità tratte dalla musica contemporanea fuse con quelle balcaniche sono alla base del progetto del fisarmonicista albanese. Le composizioni originali, rigidamente strutturate, si articolano su telai ritmici complessi con ampi spazi di libera improvvisazione. Tutte le possibilità sonore degli strumenti vengono rivelate grazie a un uso non tradizionale e non convenzionale degli stessi. Le scelte armoniche e melodiche dei brani sono di natura seriale e si cercano di mantenere anche durante l'improvvisazione. Lo scopo è di trasferire sonorità della musica classica attuale al jazz o, per meglio dire, alla sostanza del jazz, l'improvvisazione. Un suggestivo viaggio sonoro fra diverse sponde della musica. Dalle 20.30 in Piazzetta Le Monache (ingresso 5 euro) consueto doppio set serale aperto dal viaggio musicale in solo di Carlo Rizzo attraverso i ritmi e i suoni del tamburello politimbrico da lui inventato e dei tamburelli tradizionali del mondo. Percussionista, cantante, compositore italo-francese, nasce a Mestre (Venezia) nel 1955. Si interessa alla musica e sopratutto al tamburello dopo essersi diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Percussionista singolare, specialista dei tamburi a cornice, atipico nel suo modo di suonare, è inventore di strumenti musicali e precursore nella ricerca sull’evoluzione tecnologica del tamburello. Negli anni Ottanta si trasferisce in Francia e fabbrica due prototipi, il tamburello politimbrico e il tamburello multitimbrico, con i quali sviluppa la tecnica più innovatrice e contemporanea del tamburello. Il suo concerto in solo è un viaggio musicale che si sviluppa attraverso i ritmi e i suoni del tamburello da lui inventato e dei tamburelli tradizionali del mondo. La sua voce interviene per reinterpretare alcuni canti tradizionali italiani, o per associare alla percussione la voce ritmica utilizzando gli onomatopei. Grazie alla sua eccezionale e veloce tecnica manuale, utilizza le dita e le differenti parti della mano destra per sviluppare una forma originale di poliritmia, dando la sensazione di ascoltare una batteria intera attraverso un tamburello. A seguire, un’altra produzione originale Talos: Pino Minafra & La Banda, progetto nato nel 1993 da un’idea del direttore artistico del Festival per cercare di salvare dall’oblio una grande tradizione musicale tipica del Sud Italia che ha prodotto un suono originale e unico al mondo. L’intento del compositore e trombettista ruvese è stato quello di documentare su cd la tradizione musicale classica della banda - arie d’opera, marce sinfoniche e musiche della settimana santa - e nello stesso tempo proiettare la banda nel suono contemporaneo, facendola confrontare con i linguaggi musicali più innovativi grazie alla presenza di compositori e solisti di valore internazionale. Il percorso trasversale fra “Tradizione e Innovazione” fatto dalla Banda di Ruvo di Puglia, ospite dei più importanti festival europei di jazz, musica classica e contemporanea - Londra (Queen Elisabeth Hall), Parigi, Donaueschingen, Monaco di Baviera, Saalfelden, Graz, Les Mans, Lille, Huddersfield, Kendal, Brighton, Basingstoke, Munster e altri - ha pienamente dimostrato l’attualità e la freschezza di questo suono caldo, vivo e generoso, ancora tutto da esplorare oltre che proteggere. L’Unesco ha infatti di recente approvato che il fenomeno delle Bande al Sud Italia è Patrimonio Immateriale Mondiale dell’Umanità. Sul palco del Talos Festival, la Banda di Ruvo di Puglia sarà diretta da Bruno Tommaso, Pino e Livio Minafra e Michele Di Puppo (nella versione classica), e avrà come solisti ospiti il quartetto vocale Faraualla, Carlo Rizzo (tamburello), Michel Godard (tuba) e come solisti-compositori il clarinettista Gianluigi Trovesi (Profumo di violetta), Pino Minafra (Madonna Nera), la cantante Gabriella Schiavone (Domine de Miseria), il fisarmonicista Livio Minafra (Aurel). Il pomeriggio di sabato 15, alla Scuola Media Carducci, l’atteso ritorno al Talos Festival del pianista e compositore britannico Keith Tippett, accompagnato dalla voce unica, dotata di un timbro scuro e pregnante della moglie Julie. Ad aprire il concerto serale sarà poi il solo del contrabbassista francese di origine catalana Renaud Garcia-Fons, strumentista di eccellente valore e musicista complesso; e a seguire il collettivo multietnico per definizione, l’orchestra che più di qualsiasi altra è riuscita a distinguersi per la sua sonorità unica, mettendo insieme musica tradizionale, rock, pop, reggae, e classica: l’Orchestra di Piazza Vittorio diretta da Mario Tronco. Gran finale, domenica 16: alle 17, presso la Cantina Crifo, Giacomo Desiante, Pino Basile e Michel Godard terranno una performance improvvisata. Alle 18, presso il Convento dei Domenicani, incontro gratuito con Michel Godard che condurrà la Yamaha Tuba Masterclass, riservata a musicisti e uditori. In serata il quartetto vocale Faraualla assieme a due percussionisti e gran concerto di chiusura con la Boban i Marko Markovic Orkestar, la brass band serba che ha saputo fondere la tradizione musicale rom con i ritmi contemporanei, passando dalle colonne sonore dei film di Kusturica al palco del famosissimo festival di Guča. Domenica 16, inoltre, alle ore 10.30 presso il Chiostro del Convento dei Domenicani si terrà il convegno sul tema “La Banda, un patrimonio da salvare”. In apertura, Vincenzo Anselmi presenterà il suo libro “La Tradizione Bandistica a Ruvo di Puglia" (Papageno Edizioni). Da domenica 9 settembre il Convento dei Domenicani ospita anche le mostre “TaloScatti” di Diego Amenduni, “Bande, fuochi e luci” di Raffaele Puce, “TaloSguardi” di Enza Mastria e una raccolta di opere del grande pittore ruvese Domenico Cantatore. Infine, il 28 settembre, a conclusione dell’edizione 2012, il Teatro Petruzzelli di Bari ospiterà un evento speciale Puglia Sounds con la collaborazione di Talos Festival, in occasione dell’Assemblea Generale dello European Jazz Network che quest’anno si terrà proprio a Bari grazie a Puglia Sounds: l’Italian Instabile Orchestra, la più importante e innovativa formazione nella storia del jazz italiano, incontra lo Europe Jazz Network che quest’anno grazie a Puglia Sounds svolgerà la sua assemblea generale proprio a Bari.

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