ROMA. Nuovo dato choc sulla città di Taranto. La mortalità nel capoluogo per tutte le cause aumenta dell'8-27% (a seconda dei quartieri), i tumori maligni del 5-42%, le malattie cardiovascolari del 10-28%, e le malattie respiratorie dell'8-64%. Lo afferma uno studio, sulla rivista dell'Associazione italiana di epidemiologia, con i dati della perizia epidemiologica per il gip del Tribunale di Taranto
+ Nuovo sopralluogo commissione Aia
+ "Ricostruzioni media delegittimano sistema"
+ Medici: disturbi alla tiroide in aumento
+ +400% ricoveri residenti zona Ilva
+ Fondo antidiossina: ringraziamenti a Bonelli e Marescotti
Intanto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, interviene sui dati sanitari di Taranto.
"Non c'é nulla di segreto, nulla di nascosto - sostiene - l'unica cosa evidente è che si stanno manipolando con grande spregiudicatezza dati incompleti e si sta creando una pressione sulla popolazione e sulle autorità. Abbiamo bisogno di responsabilità" precisa. Non c'é nessuno oggi che può dire che c'é una relazione causa-effetto sulle attività industriali attuali dell'Ilva e lo stato di salute della popolazione -ha detto Clini.
E' negativa, intanto, la valutazione dei custodi giudiziari sul piano di investimenti immediati dell'Ilva per risanare gli impianti sotto sequestro. I custodi hanno incontrato il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, e i pm dell'inchiesta per disastro ambientale, consegnando una nota con la quale sostanzialmente bocciano il piano. Ora spetta alla Procura dare il parere sul piano e sull'istanza dell'Ilva che chiede di conservare una minima capacita' produttiva per investire; domani decisione.
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"Non c'é nulla di segreto, nulla di nascosto - sostiene - l'unica cosa evidente è che si stanno manipolando con grande spregiudicatezza dati incompleti e si sta creando una pressione sulla popolazione e sulle autorità. Abbiamo bisogno di responsabilità" precisa. Non c'é nessuno oggi che può dire che c'é una relazione causa-effetto sulle attività industriali attuali dell'Ilva e lo stato di salute della popolazione -ha detto Clini.
E' negativa, intanto, la valutazione dei custodi giudiziari sul piano di investimenti immediati dell'Ilva per risanare gli impianti sotto sequestro. I custodi hanno incontrato il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, e i pm dell'inchiesta per disastro ambientale, consegnando una nota con la quale sostanzialmente bocciano il piano. Ora spetta alla Procura dare il parere sul piano e sull'istanza dell'Ilva che chiede di conservare una minima capacita' produttiva per investire; domani decisione.