di Vittorio Polito. Il Dipartimento di Sanità Pubblica e Zootecnia dell’Università di Bari con il Patrocinio dell’Azienda Municipalizzata Urbana (AMIU S.p.a.), sta diffondendo gratuitamente in questi giorni l’interessante libretto “Gli sciami d’api in ambiente urbano – Importanza del recupero e tecniche di base”, a cura della prof.ssa Marilia Giuseppina Tantillo e del dr. Francesco Caprio.
È noto che la presenza di insetti in ambito urbano può rappresentare una “emergenza” e il motivo della pubblicazione dell’opuscolo è stato quello di portare all’attenzione del cittadino il problema della salvaguardia delle api, finalizzata a diffondere una nuova etica ambientale ed alla conservazione dell’ambiente naturale e delle sue creature.
La presenza di insetti in ambito urbano può avere ripercussioni dirette sui cittadini (reazioni anaflilattiche dovute a punture o a ponfi localizzati od a casi di tumefazione delle estremità da condizionare il movimento), o indirette (blocco del traffico urbano, chiusura temporanea di esercizi commerciali o di luoghi pubblici). Ma va anche detto che le api, ad esempio, rivestono l’importante ruolo di difesa degli equilibri ambientali e sono anche indispensabili per l’impollinazione delle piante e dei fiori.
Anche la legge riconosce all’apicoltura una attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell’ambiente naturale ed a tal proposito è stata emanata la legge 24 dicembre 2004, n. 313 che disciplina il settore.
Insomma il pratico ed utile pocket ci dice tutto sulle api: dai fattori condizionanti l’aggressività delle api, ai consigli per il cittadino che si trovasse di fronte ad uno sciame in casa, al ruolo del servizio i prevenzione veterinaria, senza dimenticare il ruolo dei Vigili del fuoco e dei Vigili urbani: i primi per le loro attrezzature speciali (cestelli elevatori, scale, interventi per aperture varchi, ecc.), gli altri per la gestione dell’ordine pubblico e la tutela della salute dei cittadini. Anche il cittadino ha il suo ruolo, quello di segnalare luoghi e posizioni in cui sono stati avvistati gli insetti, la dimensione indicativa della colonia e tutto quello che può facilitare l’intervento delle autorità preposte.
E per finire la pubblicazione illustra le differenze tra le api, che sono insetti impollinatori che producono miele, cera, propoli e pappa reale, e le vespe che pungono una sola volta e poi muoiono e non producono nulla di utile all’uomo.
È noto che la presenza di insetti in ambito urbano può rappresentare una “emergenza” e il motivo della pubblicazione dell’opuscolo è stato quello di portare all’attenzione del cittadino il problema della salvaguardia delle api, finalizzata a diffondere una nuova etica ambientale ed alla conservazione dell’ambiente naturale e delle sue creature.
La presenza di insetti in ambito urbano può avere ripercussioni dirette sui cittadini (reazioni anaflilattiche dovute a punture o a ponfi localizzati od a casi di tumefazione delle estremità da condizionare il movimento), o indirette (blocco del traffico urbano, chiusura temporanea di esercizi commerciali o di luoghi pubblici). Ma va anche detto che le api, ad esempio, rivestono l’importante ruolo di difesa degli equilibri ambientali e sono anche indispensabili per l’impollinazione delle piante e dei fiori.
Anche la legge riconosce all’apicoltura una attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell’ambiente naturale ed a tal proposito è stata emanata la legge 24 dicembre 2004, n. 313 che disciplina il settore.
Insomma il pratico ed utile pocket ci dice tutto sulle api: dai fattori condizionanti l’aggressività delle api, ai consigli per il cittadino che si trovasse di fronte ad uno sciame in casa, al ruolo del servizio i prevenzione veterinaria, senza dimenticare il ruolo dei Vigili del fuoco e dei Vigili urbani: i primi per le loro attrezzature speciali (cestelli elevatori, scale, interventi per aperture varchi, ecc.), gli altri per la gestione dell’ordine pubblico e la tutela della salute dei cittadini. Anche il cittadino ha il suo ruolo, quello di segnalare luoghi e posizioni in cui sono stati avvistati gli insetti, la dimensione indicativa della colonia e tutto quello che può facilitare l’intervento delle autorità preposte.
E per finire la pubblicazione illustra le differenze tra le api, che sono insetti impollinatori che producono miele, cera, propoli e pappa reale, e le vespe che pungono una sola volta e poi muoiono e non producono nulla di utile all’uomo.