Ue: Monti, Consiglio anti-scettici a Roma

ROMA. Un Consiglio europeo straordinario da tenersi in Campidoglio a Roma e che affronti il tema dell'anti-europeismo montante nell'Unione. E' la proposta avanzata dal premier Mario Monti in un incontro con il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy e promosso da quest'ultimo.

"Proprio mentre la costruzione europea si perfeziona - ha sottolineato Monti - le difficoltà relative all'Eurozona hanno messo in luce una grande, crescente e pericolosa sensibilità e nelle varie opinioni pubbliche in vari paesi con una tendenza all'antagonismo e al considerare in modo diverso da parte dei popoli del nord Europa quelli del sud e viceversa; sono riemersi vecchi stereotipi e vecchie tensioni ed è paradossale e triste che in una fase in cui si sperava di completare l'integrazione invece si stia determinando un pericoloso fenomeno opposto con molti populismi che mirano alla dis-integrazione in quasi tutti gli stati membri" anche se "in misura diversa".

"Ho accolto l'idea di Monti di un incontro speciale sul futuro dell'idea di Europa", ha confermato Van Rampuy. "Ho proposto al presidente del Consiglio europeo - ha poi precisato Monti - che la riunione straordinaria" per affrontare i populismi e l'antieuropeismo "abbia luogo a Roma, in Campidoglio" dove fu firmato il trattato europeo.

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