“Una Puglia di pace e accoglienza” il messaggio di Introna al convegno di Cadice

BARI. “Davanti a un’umanità in sofferenza che approda alle nostre coste, l’Europa deve esercitare solidarietà e fare sistema o le sue aree mediterranee saranno comunque travolte”. È il messaggio del presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna ai rappresentanti degli enti locali europei, riuniti a Cadice, in Spagna, per gli Stati generali del CCRE.

Pur senza partecipare direttamente, perché trattenuto da impegni istituzionali in sede, Introna ha avuto un ruolo nel convegno internazionale, in qualità di relatore sull’emergenza migratoria. Nell’intervento affidato ai lavori, il presidente sottolinea l’affinità tra Puglia e Andalusia, estremi lembi del continente, con la vocazione comune, alla tolleranza e al dialogo: come i Gaditani, i Pugliesi conoscono il significato di ‘porta dell’Europa’ e lo interpretano con uno spirito di accoglienza che li ha portati all’attenzione del mondo”.

Introna ricorda il crollo dell’Albania nel 1991, quando “un’intera nazione in fuga dalla povertà è sbarcata sulle nostre coste e la Puglia, terra di antica emigrazione, ha ritrovato quella disperazione nel proprio DNA, affrontando l’emergenza umanitaria con generosità verso i più deboli”. Venti anni dopo, mentre è proseguito uno stillicidio di sbarchi dai Balcani, migliaia di giovani si sono affacciati dalla Tunisia e l’esodo ha investito anche la Puglia, “entrata nel nuovo Millennio con la volontà di rendersi piattaforma di convivenza, presidio dei diritti dell’umanità più debole”. Il Consiglio regionale pugliese ha adottato una legge di grande civiltà giuridica in favore dei migranti (n. 32, del 2009), che “riconosce come persone, senza distinguerli tra regolari e clandestini”. Sull’esperienza dell’esodo tunisino è stato attivato un programma di emergenza per fronteggiare gli eccezionali flussi migratori dal Nordafrica. Una rete collegata a quella nazionale della Protezione Civile assicura gli interventi necessari a contrastare la criticità.

“Col carattere generoso della sua gente, con la solidarietà garantita da una legge, la Puglia offre all’Europa un esempio di civiltà”, osserva il presidente Introna, nel fornire il “contributo di una regione che conosce il problema, sa dovrà ancora affrontarlo in futuro ed è consapevole che non è solo della Puglia o di Cadice e dell’Andalusia: è un problema dell’Europa. Il contributo di Introna si conclude con le parole di Aldo Moro (“nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa o nel Mediterraneo, perché l’Europa è nel Mediterraneo”) e ricorda la lezione di Sandro Pertini: “il nostro popolo si è sempre sentito fratello di tutti i popoli della terra. Si svuotino gli arsenali, si colmino i granai per milioni di creature umane che lottano contro la fame. La strada che dobbiamo seguire è la strada della pace”.

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