Vendola: vorrei un figlio e una nuova sinistra

ROMA. "Se ora potessi fare quello che voglio, farei un figlio. Farei il padre forse meglio di come ho fatto il politico". Così in un'intervista al nuovo quotidiano Pubblico, il leader di Sel Nichi Vendola.

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"Finchè la contesa sarà tutta interna al palazzo, tra me, Bersani e Renzi - spiega Vendola sulle primarie - non c'è trippa per gatti: i miei temi non possono vincere altrimenti. Ho preso due settimane di tempo per sciogliere la questione. Farò un discorso a fine mese. Se sceglierò di partecipare, è ovvio che sarò disponibile a sostenere chi vince, anche Renzi. La distanza con Di Pietro - continua poi Vendola sul tema alleanze - si è accorciata perchè l'Idv a un certo punto ha fatto un'inversione a 'U' sui temi sociali e del lavoro. Da quel momento in poi per me ci sono tante distanze con tanti interlocutori: con l'Udc sono incolmabili, con l'Idv no. Ci sono tante cose che mi dividono da Di Pietro e tante che mi dividono dal Pd, che ha votato provvedimenti normativi da brivido. Ma noi che dobbiamo fare? O uno si presenta al mondo dicendo 'votate la mia splendida solitudine".