FOGGIA. “Una notizia che, per chi conosce veramente Franco Di Giuseppe, rappresenta l’ennesima conferma dell’integrità e della dirittura morale di una persona straordinaria. Una notizia che, dopo 20 anni di sofferenza nascosta da una dignità esemplare, restituisce ai suoi familiari, a sua moglie, ai suoi figli, alle persone che gli sono state accanto senza riserve un doveroso tributo e spazza via qualsiasi ulteriore dubbio, qualunque schizzo di fango residuo sulla limpidezza dell’uomo e del politico che per me e per noi rappresenta un costante e solido punto di riferimento, un modello per capacità, entusiasmo, lungimiranza ed esperienza, in grado di dare ancora tanto al territorio e alla comunità che tanto ama”.
Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia e segretario provinciale dell’Unione di Capitanata, commenta così la sentenza della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, che ieri ha annullato senza rinvio la precedente sentenza di condanna in appello dell’on. Franco Di Giuseppe per le vicende legate ai Nastri trasportatori del porto di Manfredonia, e ha categoricamente affermato la mancanza di qualsiasi ipotesi di corruzione e concussione nei suoi confronti.
“Era l’ultimo atto di un calvario giudiziario lungo sette articolati processi, tutti conclusi con assoluzione finale.
Per questo gli auguri all’on. Franco Di Giuseppe – conclude De Leonardis - a titolo personale e dell’intero partito, sono comunque velati dall’amarezza di una carriera che avrebbe potuto essere ben diversa e da una stagione, quella del post Tangentopoli, ancora tutta da riscrivere e che ha visto travolte tante, troppe personalità di rilievo, vittime di un clima di antipolitica che purtroppo ha prodotto ulteriori macerie”.
Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia e segretario provinciale dell’Unione di Capitanata, commenta così la sentenza della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, che ieri ha annullato senza rinvio la precedente sentenza di condanna in appello dell’on. Franco Di Giuseppe per le vicende legate ai Nastri trasportatori del porto di Manfredonia, e ha categoricamente affermato la mancanza di qualsiasi ipotesi di corruzione e concussione nei suoi confronti.
“Era l’ultimo atto di un calvario giudiziario lungo sette articolati processi, tutti conclusi con assoluzione finale.
Per questo gli auguri all’on. Franco Di Giuseppe – conclude De Leonardis - a titolo personale e dell’intero partito, sono comunque velati dall’amarezza di una carriera che avrebbe potuto essere ben diversa e da una stagione, quella del post Tangentopoli, ancora tutta da riscrivere e che ha visto travolte tante, troppe personalità di rilievo, vittime di un clima di antipolitica che purtroppo ha prodotto ulteriori macerie”.