Approvato decreto sui costi della politica. Monti: "Cittadini indignati"


ROMA. C'è l'ok del Governo al dl sui costi della politica. I compensi dei consiglieri e degli assessori vengono regolati in modo che non eccedano il livello di retribuzione riconosciuto dalla Regione piu' virtuosa. Lo ha riferito il premier Mario Monti parlando del decreto per i tagli agli enti locali. Il provvedimento vieta il cumulo di indennita' ed emolumenti.

Le Regioni che non introdurranno il sistema di controllo di spesa previsto dal decreto varato oggi dal governo saranno sanzionate con un taglio fino all'80% dei trasferimenti dello Stato, eccetto che su sanita' e trasporto. Lo ha detto il premier Mario Monti al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto sui costi della politica.

I finanziamenti e le agevolazioni in favore dei gruppi consiliari, dei partiti e dei movimenti politici vengono decurtati del 50% e adeguati ai livello della Regione piu' virtuosa. Lo ha detto il premier Mario Monti illustrando il decreto sui costi della politica. Aboliti i finanziamenti ai gruppi composti da un solo consigliere

Il dl approvato in Cdm taglia il numero di consiglieri e assessori applicando il decreto anticrisi 138 del 2011. La riduzione dovrà essere realizzato entro 6 mesi dall'entrata in vigore del dl, ad esclusione delle Regioni in cui è prevista una tornata elettorale per le quali il limite verrà applicato dopo le elezioni.

Sulle spese dei gruppi consiliari arriva un meccanismo di trasparenza che prevede la tracciabilita', oltre al controllo della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricala' al termine del Cdm illustrando il decreto approvato. Lo ha detto il premier Mario Monti al termine del Consiglio dei ministri.

Per le Regioni che si rifiutano di attuare le misure di taglio ai Costi della politica previsto dal decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri, e' previsto la ''scioglimento del Consiglio per gravi inadempienze di legge''. Lo ha detto il sottosegretario Antonio Catricala' al termine del Consiglio dei ministri.

''Possiamo immaginare quale effetto puo' avere sull'immagine dell'Italia quando si verificano episodi di evasione fiscale o corruzione. Che puo' pensare un cittadino straniero quando vede scorrere certe immagini alla televisione. Per l'Italia e' un danno incalcolabile''. Lo ha detto il premier Monti a Palazzo Chigi.

Gli scandali legati allo sperpero di spese per la politica fanno parte di "un'Italia vecchia che preferiremmo non vedere in futuro". Lo ha riferito il premier Mario Monti in conferenza stampa a Palazzo Chigi illustrando il decreto sui costi della politica.