Aumento Imu a Lecce: "Cittadini imboniti"

LECCE. «Mi dispiace dover constatare che il Comune sia costretto ad aumentare l'Imu, nonostante prima delle elezioni abbia detto che non lo avrebbe fatto. Mi dispiace in primo luogo per i cittadini leccesi, posto che l’aumento dell’aliquota Imu, tanto per la prima, che per la seconda casa, sarà l’ennesima tegola per le famiglie, molti delle quali hanno dato fiducia a Perrone  e alla sua Giunta», questo il .commento del capogruppo Udc.

«Mi secca dover sottolineare che, anche in questo caso e proprio sull’Imu, noi dell’Udc avevamo cercato di avvertire i leccesi durante la campagna elettorale. Risale infatti al 20 marzo scorso la mia nota in cui ribadivo l’impossibilità da parte dell’amministrazione di lasciare invariate le aliquote: oggi è sotto gli occhi di tutti che i numeri del bilancio comunale non reggono, chissà se non verranno fuori altri debiti fuori bilancio. Dica la verità, il sia pur bravo assessore al Bilancio Monosi: ha imbonito un tantino i propri elettori», ironizza Melica.

«Oggi è costretto ad aumentare l'Imu dato che il condono Tarsu, allo stato, è inattuabile; il ricorso avverso le aliquote del Governo ha i suoi tempi, e per favore, non diamo tutta la colpa al passaggio della marina di Casalabate ai Comuni di Trepuzzi e Squinzano. I cittadini sono stanchi di sentirsi dare giustificazioni dell’ultim’ora” », continua il consigliere centrista.
«Purtroppo per noi, i nodi continuano a venire al pettine», conclude Melica.

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