TARANTO. "L'ipotesi espressa dal Ministro Clini di una possibile contaminazione della catena alimentare a Taranto mi lascia senza parole. Un allarme cosi' grave richiede un'azione immediata da parte del Ministero. Pertanto, se le dichiarazioni del ministro fondano su dati in suo possesso chiedo, anche a nome di tutti i produttori pugliesi e tarantini, che quei dati ci vengano forniti immediatamente". Cosi' l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefano, riguardo alle dichiarazioni del ministro all'Ambiente Corrado Clini, che ieri a Bari, in occasione della riunione della Commissione parlamentare Ecomafie, commentando i dati dello Studio epidemiologico Sentieri sulla situazione nel sito di interesse nazionale di Taranto-Statte, ha ipotizzato un ruolo nell'eccesso di malattie e morti dell'inquinamento della catena alimentare.
"Se invece e' stato un pensiero ad alta voce sull'Ilva, senza fondamento scientifico - prosegue - allora esigiamo, con urgenza, una smentita ufficiale. A noi risulta - conclude l'assessore Stefano - che la catena alimentare a Taranto non e' mai stata a rischio, essendo sempre sottoposta a controlli delle autorita' preposte sugli standard di sicurezza alimentare e di qualita' che, peraltro, contraddistinguono i nostri prodotti in tutto il mondo. Ma se il Ministro ha dati difformi, non esiti a comunicarceli. Con l'urgenza del caso".
"Se invece e' stato un pensiero ad alta voce sull'Ilva, senza fondamento scientifico - prosegue - allora esigiamo, con urgenza, una smentita ufficiale. A noi risulta - conclude l'assessore Stefano - che la catena alimentare a Taranto non e' mai stata a rischio, essendo sempre sottoposta a controlli delle autorita' preposte sugli standard di sicurezza alimentare e di qualita' che, peraltro, contraddistinguono i nostri prodotti in tutto il mondo. Ma se il Ministro ha dati difformi, non esiti a comunicarceli. Con l'urgenza del caso".