MOTTOLA. Anche la città di Mottola aderisce al programma Unicef “Città Amiche dei Bambini”, un’importante iniziativa che, in un’ottica di cooperazione internazionale, mira a focalizzare l’attenzione su quei fanciulli che, in ogni parte del mondo, vivono in condizioni particolarmente difficili. L’obiettivo è quello di puntare ad una collaborazione universale per migliorarne le condizioni di vita.
Firmato, quindi, in Municipio, il protocollo d’intesa tra Comune di Mottola ed Unicef, nelle persone del sindaco Luigi Pinto e del prof. Ernesto Grassi, in qualità di presidente del Comitato Provinciale UNICEF. Per il Comune, che ha sposato appieno l’iniziativa, presenti anche gli assessori Rosa Dalena, Paolo Taranto, Arcangelo Montanaro e Gianni Bello. “Abbiamo aderito al programma – ha spiegato il sindaco – poiché è intenzione di quest’Amministrazione, in linea con i principi proclamati nella Carta delle Nazioni Unite, promuovere il riconoscimento dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Anche noi, possiamo dare il nostro piccolo contributo, affinchè si favorisca il progresso sociale e si instaurino migliori condizioni di vita, in una cornice di maggiore libertà per tutti, pur sempre nel rispetto delle regole e della civile convivenza tra gli uomini, tra i popoli”.
Quali, dunque, gli impegni assunti dal Comune di Mottola, in merito al programma Unicef? In prima istanza, il Consiglio Comunale s’impegnerà affinchè venga predisposto l’inserimento, nello Statuto Comunale, del principio “dell’ascolto e della partecipazione dei bambini e degli adolescenti”, sancito dall’art. 12 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. In tal modo, potranno essere intercettate, in modo costante e permanente, le opinioni dei bambini e degli adolescenti. In quest’ottica, verrà istituita una Consulta per i problemi dei minori, con la creazione, all’interno di essa, di una Consulta dei Minori con riferimento ai minori dai 14 ai 18 anni.
In secondo luogo, sarà compito del Comune adoperarsi e vigilare affinchè la Giunta ed il Consiglio Comunale utilizzino la Convenzione su Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per divulgarne e favorirne la conoscenza, e non soltanto relativamente a quei principi, che riguardano l’ascolto e la partecipazione. Riflettori puntati, dunque, anche sull’importanza della non discriminazione e sul diritto alla vita, sulla sopravvivenza e sullo sviluppo, prestando, però, una particolare attenzione al processo di attuazione della stessa Convenzione sui Diritti, affinchè non rimanga inapplicata.
Infine, l’Ente comunale manterrà un raccordo costante tra i propri Assessorati, il Governo Regionale e le diverse istituzioni regionali e comunali, che hanno competenze su bambini e adolescenti.
Un impegno della durata di tre anni, di cui il Comune renderà partecipe l’intera cittadinanza, famiglie ed istituzioni scolastiche, attraverso una campagna pubblicitaria a mezzo web e manifesti.
Firmato, quindi, in Municipio, il protocollo d’intesa tra Comune di Mottola ed Unicef, nelle persone del sindaco Luigi Pinto e del prof. Ernesto Grassi, in qualità di presidente del Comitato Provinciale UNICEF. Per il Comune, che ha sposato appieno l’iniziativa, presenti anche gli assessori Rosa Dalena, Paolo Taranto, Arcangelo Montanaro e Gianni Bello. “Abbiamo aderito al programma – ha spiegato il sindaco – poiché è intenzione di quest’Amministrazione, in linea con i principi proclamati nella Carta delle Nazioni Unite, promuovere il riconoscimento dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Anche noi, possiamo dare il nostro piccolo contributo, affinchè si favorisca il progresso sociale e si instaurino migliori condizioni di vita, in una cornice di maggiore libertà per tutti, pur sempre nel rispetto delle regole e della civile convivenza tra gli uomini, tra i popoli”.
Quali, dunque, gli impegni assunti dal Comune di Mottola, in merito al programma Unicef? In prima istanza, il Consiglio Comunale s’impegnerà affinchè venga predisposto l’inserimento, nello Statuto Comunale, del principio “dell’ascolto e della partecipazione dei bambini e degli adolescenti”, sancito dall’art. 12 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. In tal modo, potranno essere intercettate, in modo costante e permanente, le opinioni dei bambini e degli adolescenti. In quest’ottica, verrà istituita una Consulta per i problemi dei minori, con la creazione, all’interno di essa, di una Consulta dei Minori con riferimento ai minori dai 14 ai 18 anni.
In secondo luogo, sarà compito del Comune adoperarsi e vigilare affinchè la Giunta ed il Consiglio Comunale utilizzino la Convenzione su Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per divulgarne e favorirne la conoscenza, e non soltanto relativamente a quei principi, che riguardano l’ascolto e la partecipazione. Riflettori puntati, dunque, anche sull’importanza della non discriminazione e sul diritto alla vita, sulla sopravvivenza e sullo sviluppo, prestando, però, una particolare attenzione al processo di attuazione della stessa Convenzione sui Diritti, affinchè non rimanga inapplicata.
Infine, l’Ente comunale manterrà un raccordo costante tra i propri Assessorati, il Governo Regionale e le diverse istituzioni regionali e comunali, che hanno competenze su bambini e adolescenti.
Un impegno della durata di tre anni, di cui il Comune renderà partecipe l’intera cittadinanza, famiglie ed istituzioni scolastiche, attraverso una campagna pubblicitaria a mezzo web e manifesti.