BARI. La polizia ha bloccato su un traghetto giunto da Igoumenitsa 81 cittadini asiatici di varia nazionalità che, stipati su due autoarticolati, avevano intenzione di entrare illegalmente in Italia. E' stato il personale di bordo della 'Aqua Hercules' ad accorgersi di loro.
All'attracco della motonave sono stati arrestati i quattro autisti degli autoarticolati, tre iraniani e un tunisino, due dei quali hanno inutilmente tentato la fuga (uno si è anche gettato in mare).
Le successive indagini da parte della Polizia di Frontiera e della Squadra Mobile della Questura di Bari, hanno acquisito prove non soltanto sul conto di tre iraniani, risultati essere i conducenti di due distinti autoarticolati a vario titolo coinvolti nel tentativo di introdurre clandestini nel territorio italiano ma anche ad individuare un loro complice di nazionalita' tunisina, che aveva il compito di tenere sotto controllo i clandestini durante tutta la traversata.
Il tunisino avrebbe minacciato uno dei migranti, mimando con la mano destra il taglio della gola, nel tentativo di imporre il silenzio perche' non rivelasse nulla alla polizia.
Degli 81 clandestini, di etnia afgana, irachena e siriani, 8 di questi, minori, sono stati affidati a centri di accoglienza; quattro sono stati affidati al locale Centro Accoglienza Richiedenti Asilo. I restanti 68, sono stati riaffidati al Comandante della Motonave Aqua Hercules per la riammissione al paese di provenienza.
All'attracco della motonave sono stati arrestati i quattro autisti degli autoarticolati, tre iraniani e un tunisino, due dei quali hanno inutilmente tentato la fuga (uno si è anche gettato in mare).
Le successive indagini da parte della Polizia di Frontiera e della Squadra Mobile della Questura di Bari, hanno acquisito prove non soltanto sul conto di tre iraniani, risultati essere i conducenti di due distinti autoarticolati a vario titolo coinvolti nel tentativo di introdurre clandestini nel territorio italiano ma anche ad individuare un loro complice di nazionalita' tunisina, che aveva il compito di tenere sotto controllo i clandestini durante tutta la traversata.
Il tunisino avrebbe minacciato uno dei migranti, mimando con la mano destra il taglio della gola, nel tentativo di imporre il silenzio perche' non rivelasse nulla alla polizia.
Degli 81 clandestini, di etnia afgana, irachena e siriani, 8 di questi, minori, sono stati affidati a centri di accoglienza; quattro sono stati affidati al locale Centro Accoglienza Richiedenti Asilo. I restanti 68, sono stati riaffidati al Comandante della Motonave Aqua Hercules per la riammissione al paese di provenienza.
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