BARI. I ''retroscena inediti'' del disastro di Costa Concordia saranno raccontati domani a Bari in una conferenza stampa da alcuni ex membri dell'equipaggio (un maitre, uno chef e un tecnico di macchina), che hanno chiesto alla compagnia un risarcimento danni di oltre tre milioni di euro. Lo dicono i loro legali, Davide Romano e Claudio Amato. Ai tre la societa' Costa aveva fatto firmare dopo il naufragio un atto di quietanza-transazione per un risarcimento del danno di circa 10.000 euro.
"La possibilita' che alcuni membri dell'equipaggio possano parlare liberamente - afferma l'avvocato Romano, esperto della sicurezza della navigazione che gia' in precedenza ha assunto la difesa di persone coinvolte in incidenti del trasporto (ferroviario ed aereo) - permettera' una determinazione di elementi fattuali che potranno senz'altro portare ad appurare tutte le cause del disastro, alcune delle quali forse anche legate al mancato funzionamento in quel triangolo dell'Isola del Giglio, dei rilevatori elettronici, atteso che un incidente della navigazione non avviene mai per una sola causa, ma sempre per una pluralita' di cause".
"La possibilita' che alcuni membri dell'equipaggio possano parlare liberamente - afferma l'avvocato Romano, esperto della sicurezza della navigazione che gia' in precedenza ha assunto la difesa di persone coinvolte in incidenti del trasporto (ferroviario ed aereo) - permettera' una determinazione di elementi fattuali che potranno senz'altro portare ad appurare tutte le cause del disastro, alcune delle quali forse anche legate al mancato funzionamento in quel triangolo dell'Isola del Giglio, dei rilevatori elettronici, atteso che un incidente della navigazione non avviene mai per una sola causa, ma sempre per una pluralita' di cause".
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