BARI. "Non e' possibile che Schettino abbia fatto 'tutto da solo'. Bisogna verificare le concause del sinistro". Lo ha detto stamane l'avvocato Davide Romano, che insieme al suo collega Claudio D'Amato (entrambi del Foro di Bari) hanno illustrato alla stampa la prossima costituzione come parti offese, nel procedimento penale in corso davanti alla Procura della Repubblica del Tribunale di Grosseto a carico del comandante Schettino e di altri, di tre membri dell'equipaggio della Costa Concordia e la richiesta di un risarcimento danni per una cifra complessiva di oltre 3 milioni di euro.
La societa' Costa Crociere e i tre membri dell'equipaggio, il maitre Carmelo Onorini, lo chef Leonardo Colombo e il tecnico di macchina Raffaele Monteleone, tutti di Pizzo Calabro avevano raggiunto un accordo stragiudiziale per una cifra intorno ai 10mila euro che pero' poteva essere rescisso entro un anno per ragioni come "la cessazione della condizione dello stato di bisogno", spiega all'Adnkronos l'avvocato Romano.
La societa' Costa Crociere e i tre membri dell'equipaggio, il maitre Carmelo Onorini, lo chef Leonardo Colombo e il tecnico di macchina Raffaele Monteleone, tutti di Pizzo Calabro avevano raggiunto un accordo stragiudiziale per una cifra intorno ai 10mila euro che pero' poteva essere rescisso entro un anno per ragioni come "la cessazione della condizione dello stato di bisogno", spiega all'Adnkronos l'avvocato Romano.
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