BARI. Confindustria Bari e Bat esprime soddisfazione "per la decisione della Regione Puglia di liberare dai vincoli del Patto di stabilita' le risorse necessarie per consentire il cofinanziamento dei Programmi comunitari e scongiurare il rischio di disimpegno dei fondi europei destinati al territorio pugliese. Confindustria non puo' che apprezzare questo gesto - e' scritto in una nota - che serve si' a salvare i finanziamenti comunitari, ma serve soprattutto a ridare linfa ad un tessuto imprenditoriale annichilito dalla crisi della domanda e dalla mancanza di liquidita"'.
"L'allentamento del patto di stabilita' e' una misura che le imprese invocavano da tempo", dichiara il presidente di Confindustria Bari e Bat, Michele Vinci. "La Regione ha voluto dare ascolto a questa richiesta, mostrando di aver compreso la drammaticita' della situazione. Per farlo ha colto un'opportunita' presente nella legislazione vigente e si e' assunta un rischio calcolato, come ha sottolineato il ministro Barca. Grazie a questa scelta, adesso possiamo sperare che l'ossigeno dei fondi comunitari - prosegue Vinci - venga finalmente immesso nei circuiti economici del territorio e ridia fiato alla crescita".
"La Regione si attende investimenti per 500 milioni di euro in infrastrutture, opere pubbliche e cantieri. Resta pero' il pericolo che queste risorse rimangano sulla carta. C'e' infatti una grande sfida da vincere: quella di riuscire a spenderle davvero queste risorse, e subito, superando i nodi burocratici che sino ad oggi - conclude il presidente - hanno fortemente limitato i benefici dei programmi comunitari".
"L'allentamento del patto di stabilita' e' una misura che le imprese invocavano da tempo", dichiara il presidente di Confindustria Bari e Bat, Michele Vinci. "La Regione ha voluto dare ascolto a questa richiesta, mostrando di aver compreso la drammaticita' della situazione. Per farlo ha colto un'opportunita' presente nella legislazione vigente e si e' assunta un rischio calcolato, come ha sottolineato il ministro Barca. Grazie a questa scelta, adesso possiamo sperare che l'ossigeno dei fondi comunitari - prosegue Vinci - venga finalmente immesso nei circuiti economici del territorio e ridia fiato alla crescita".
"La Regione si attende investimenti per 500 milioni di euro in infrastrutture, opere pubbliche e cantieri. Resta pero' il pericolo che queste risorse rimangano sulla carta. C'e' infatti una grande sfida da vincere: quella di riuscire a spenderle davvero queste risorse, e subito, superando i nodi burocratici che sino ad oggi - conclude il presidente - hanno fortemente limitato i benefici dei programmi comunitari".