LECCE. La responsabilità solidale in materia fiscale dell’appaltatore con il suo subappaltatore, nel caso in cui quest’ultimo non versi all’erario le ritenute fiscali sui lavoratori dipendenti e l’IVA relative all’appalto, è l’ennesima disposizione iniqua che colpisce il settore degli appalti. Lo Stato affida alle imprese compiti ispettivi, chiedendo alle stesse di sostituirsi ad una Amministrazione non in grado di garantire il controllo sul rispetto degli adempimenti fiscali. E’ di tutta evidenza che si continua a scaricare sul sistema delle imprese inefficienze di altri, caricando il sistema di compiti di vigilanza, controllo ed esattoria che sono invece dello Stato. Risultato è un’occasione in più per ritardare i pagamenti tra committente, appaltatore e subappaltatore, problema che è cronicizzato. Considerato oltretutto l’attuale quadro congiunturale, risulta insostenibile ogni ulteriore appesantimento posto a carico delle imprese, qualunque ne sia la finalità. Il problema è di enorme portata, perché non riguarda solo il settore edile ma tutte le aziende che operano nei contratti d’appalto. Rivolgo quindi, un pressante invito alla deputazione parlamentare salentina a pretendere un ripensamento del Governo diretto a sopprimere la responsabilità solidale fiscale e nell’immediato a sterilizzarne gli effetti, rinviando l’applicazione dell’istituto all’emanazione di un provvedimento di riordino complessivo della disciplina.
Confindustria Lecce: responsabilità solidale fiscale dell'appaltatore con il subappaltatore, appello alla politica
diGiornale di Puglia
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