Crisi: ad Unicredit, ripresa in Italia? Nel 2014
ROMA. La ripresa per l'Italia ci sarà nel 2014. Ne è convinto l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, che in un'intervista al Messaggero sottolinea come "l'Italia oggi ha un'immagine più rassicurante".
Ghizzoni si dice meno pessimista sulle prospettive economiche, non solo italiane, rispetto a un anno fa: "vuol dire - spiega - vedere le cose con meno ansia, vuol dire cominciare a fare previsioni meno drammatiche e vedere un barlume di inversione del trend". Inversione che per l'Italia ci sarà "sicuramente se parliamo del 2014. Sul 2013 noi di Unicredit - aggiunge l'ad - siamo meno ottimisti di alcune previsioni che erano anche sui quotidiani di ieri". Per il 2013 Unicredit vede un Pil in calo dello 0,3-0,4%, "in ogni caso un miglioramento a partire dalla seconda metà dell'anno".
Il numero uno di Unicredit è ottimista anche sulla vigilanza unica bancaria in Ue: "credo - spiega - che il processo inizierà molto presto e che nel corso del 2013 le banche sistemiche passeranno sotto la supervisione della Bce".
Ghizzoni si dice meno pessimista sulle prospettive economiche, non solo italiane, rispetto a un anno fa: "vuol dire - spiega - vedere le cose con meno ansia, vuol dire cominciare a fare previsioni meno drammatiche e vedere un barlume di inversione del trend". Inversione che per l'Italia ci sarà "sicuramente se parliamo del 2014. Sul 2013 noi di Unicredit - aggiunge l'ad - siamo meno ottimisti di alcune previsioni che erano anche sui quotidiani di ieri". Per il 2013 Unicredit vede un Pil in calo dello 0,3-0,4%, "in ogni caso un miglioramento a partire dalla seconda metà dell'anno".
Il numero uno di Unicredit è ottimista anche sulla vigilanza unica bancaria in Ue: "credo - spiega - che il processo inizierà molto presto e che nel corso del 2013 le banche sistemiche passeranno sotto la supervisione della Bce".
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Economia