Crisi: Censis-Confcommercio, 18% famiglie non riesce a coprire le spese

ROMA. Nuovo dato choc per le famiglie italiane. Quasi un nucleo familiare su cinque non riesce a far fronte alle spese con il proprio reddito mentre due su tre va in pareggio ma non riesce a mettere da parte nulla. E' quanto emerge dall'Outlook dei Consumi elaborato dal Censis e da Confcommercio. Secondo il rapporto, che guarda alle prospettive della seconda meta' del 2012, ''si deteriora la capacita' di risparmio ed aumenta il numero delle famiglie insolventi, che restano una stretta minoranza nel panorama complessivo, ma che sono il segnale di un quadro che da troppo tempo non migliora''. Il 65% delle famiglie va sostanzialmente in pari tra entrate ed uscite, il che significa pero' che non riesce a mettere da parte nulla, mentre appena il 17% degli intervistati ha dichiarato di essere riuscito a risparmiare parte del reddito dopo aver coperto tutte le spese. Ma c'e' un 18% che non e' riuscito a coprire per intero, nell'ultimo semestre, le spese con il proprio reddito. Si tratta di circa 4,5 milioni di famiglie la cui maggioranza ricorre ai risparmi in banca (56%), mentre il 21% si indebita o posticipa i pagamenti. Si tratta, secondo lo studio, soprattutto delle famiglie del Mezzogiorno, di monogenitori e di coppie con un figlio ''che piu' frequentemente mostrano gravi segnali di difficolta' economiche, non essendo riuscite negli ultimi sei mesi a coprire per intero tutte le spese e che hanno dato fondo ai risparmi o che si sono indebitate''. Anche tra le famiglie con mutuo immobiliare (circa il 15% del campione) aumentano le situazioni in cui la restituzione della rata diventa piu' difficile: a settembre 2012, infatti, aumenta sia la quota di chi ha dichiarato notevoli difficolta' nella restituzione della rata (14,7% rispetto all'8,3% di giugno 2011), sia la quota di chi non e' riuscito a rispettare le scadenze (4,7% contro il 2,2%).

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