BRUXELLES. La crisi non e' superata, siamo solo a meta' strada di quello che serve per mettersi definitivamente in salvo. Ne e' convinto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, che si affida a una metafora per descrivere la situazione in atto. In audizione in commissione Affari economici del Parlamento europeo, Draghi dice che occorre guadare un fiume e noi siamo solo a meta' dell'attraversamento: ''I sacrifici'' fatti ''ci hanno portato a meta' del guado'', spiega.
Questo significa che c'e' ancora molto da fare, perche' ''a meta' del guado c'e' ancora vento, c'e' ancora tempesta''. Ma di positivo c'e' che ''oggi vediamo l'altra sponda del fiume'', perche' ''la nebbia che la nascondeva si e' diradata''. Cio', sottolinea il presidente della Bce, ''grazie a quanto fatto nella zona Euro'' in questi mesi.
Questo significa che c'e' ancora molto da fare, perche' ''a meta' del guado c'e' ancora vento, c'e' ancora tempesta''. Ma di positivo c'e' che ''oggi vediamo l'altra sponda del fiume'', perche' ''la nebbia che la nascondeva si e' diradata''. Cio', sottolinea il presidente della Bce, ''grazie a quanto fatto nella zona Euro'' in questi mesi.
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