OSTUNI (BR). La Città Bianca, in questi giorni, diventa la capitale della Preistoria: oggi, infatti, si apriranno i lavori della XLVII Riunione scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria sul tema dal titolo "Preistoria e Protostoria della Puglia", ospitata dal 9 al 13 ottobre nella sede del Museo di Civiltà preclassiche della Murgia meridionale e del Parco archeologico di S. Maria d’Agnano.
Il Convegno, dedicato alla memoria di Santo Tinè e promosso, insieme all’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e dal Comune di Ostuni, si terrà presso la Chiesa delle Monacelle e nel Teatro Cinema Roma, data la particolare affluenza di studiosi e di contributi scientifici con due sessioni di lavori in contemporanea, dedicate al Paleolitico – Mesolitico, Neolitico, Eneolitico, Età del Bronzo, Età del Ferro. Questa riunione scientifica ha come obiettivo quello di promuovere conoscenza, conservazione e valorizzazione dei luoghi preistorici Pugliesi, rendendoli accessibili e potendo così attivare una linea di quel turismo culturale che sembra privilegiare anche la regione in questi anni. Per quanto riguarda le sessioni scientifiche, saranno introdotte dalla Tavola rotonda “Tutela e valorizzazione dei Beni preistorici” con interventi di A. Barbanente, G. Angelini, M. Bernabò Brea, L. La Rocca, L. Malnati. A seguire, archeologi e ricercatori dei principali Istituti di ricerca delle Università italiane e della stessa Soprintendenza, da tempo impegnati in progetti di indagine e valorizzazione sul territorio regionale, forniranno spunti e materia al dibattito scientifico presentando, attraverso i risultati conseguiti secondo le più moderne metodologie della ricerca paletnologica, un quadro d’insieme aggiornato, dai più antichi stanziamenti umani fino alla formazione delle civiltà indigene e alle soglie della colonizzazione greca del golfo di Taranto.
Un incontro di alto profilo scientifico, come sottolineato dal professore Donato Coppola, coordinatore del Comitato organizzatore, che vedrà la partecipazione di oltre 400 congressisti, per un appuntamento che rappresenta uno dei più importanti momenti di studio e dibattito in materia.
Questi saranno, invece, i responsabili delle varie sezioni: Paleolitico e Mesolitico (Responsabili: Fabio Martini, Annamaria Ronchitelli, Lucia Sarti); Neolitico (Responsabili: Donato Coppola, Alessandra Manfredini, Francesca Radina); Eneolitico (Responsabili: Alberto Cazzella, Donato Coppola, Elettra Ingravallo, Francesca Radina); Età del Bronzo fino al Bronzo Recente (Responsabili: Anna Maria Bietti Sestieri, Alberto Cazzella, Giulia Recchia); Età del Bronzo Finale/Prima età del Ferro (Responsabili: Anna Maria Bietti Sestieri, Luigi La Rocca, Giulia Recchia).
Daniele Martini
Il Convegno, dedicato alla memoria di Santo Tinè e promosso, insieme all’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e dal Comune di Ostuni, si terrà presso la Chiesa delle Monacelle e nel Teatro Cinema Roma, data la particolare affluenza di studiosi e di contributi scientifici con due sessioni di lavori in contemporanea, dedicate al Paleolitico – Mesolitico, Neolitico, Eneolitico, Età del Bronzo, Età del Ferro. Questa riunione scientifica ha come obiettivo quello di promuovere conoscenza, conservazione e valorizzazione dei luoghi preistorici Pugliesi, rendendoli accessibili e potendo così attivare una linea di quel turismo culturale che sembra privilegiare anche la regione in questi anni. Per quanto riguarda le sessioni scientifiche, saranno introdotte dalla Tavola rotonda “Tutela e valorizzazione dei Beni preistorici” con interventi di A. Barbanente, G. Angelini, M. Bernabò Brea, L. La Rocca, L. Malnati. A seguire, archeologi e ricercatori dei principali Istituti di ricerca delle Università italiane e della stessa Soprintendenza, da tempo impegnati in progetti di indagine e valorizzazione sul territorio regionale, forniranno spunti e materia al dibattito scientifico presentando, attraverso i risultati conseguiti secondo le più moderne metodologie della ricerca paletnologica, un quadro d’insieme aggiornato, dai più antichi stanziamenti umani fino alla formazione delle civiltà indigene e alle soglie della colonizzazione greca del golfo di Taranto.
Un incontro di alto profilo scientifico, come sottolineato dal professore Donato Coppola, coordinatore del Comitato organizzatore, che vedrà la partecipazione di oltre 400 congressisti, per un appuntamento che rappresenta uno dei più importanti momenti di studio e dibattito in materia.
Questi saranno, invece, i responsabili delle varie sezioni: Paleolitico e Mesolitico (Responsabili: Fabio Martini, Annamaria Ronchitelli, Lucia Sarti); Neolitico (Responsabili: Donato Coppola, Alessandra Manfredini, Francesca Radina); Eneolitico (Responsabili: Alberto Cazzella, Donato Coppola, Elettra Ingravallo, Francesca Radina); Età del Bronzo fino al Bronzo Recente (Responsabili: Anna Maria Bietti Sestieri, Alberto Cazzella, Giulia Recchia); Età del Bronzo Finale/Prima età del Ferro (Responsabili: Anna Maria Bietti Sestieri, Luigi La Rocca, Giulia Recchia).
Daniele Martini