D'Alema: "Candidarmi? Solo se me lo chiede il Pd"

Massimo D'Alema
ROMA. "La mia disposizione è a non candidarmi. Semmai posso candidarmi se il partito mi chiede di farlo". Sono le parole del presidente del Copasir Massimo D'Alema a Napoli, a margine della presentazione del libro di Enrico Morando.

"E' giusto il ricambio, e sarà promosso largamente, è il Pd che deve decidere se ci sono personalità che è opportuno che restino, derogando al regolamento", aggiunge D'Alema. "In un Parlamento dove torneranno Berlusconi, Dell'Utri e Cicchitto, pensare che il rinnovamento consista nell'eliminare il gruppo dirigente del Pd é una visione un po' faziosa".

Dopo l'addio di Walter Veltroni, è aperto il dibattito sulla candidatura alle prossime politiche dei 'big' del Pd che da più anni sono in Parlamento. E la decisione dell'ex segretario del Pd potrebbe generare un 'effetto a catena'. "Bene la scelta di Veltroni: sono sicuro che non sarà l'unico a fare questo passo", scrive su Facebook il 'rottamatore' Matteo Renzi. Ma Veltroni afferma che la scelta di non candidarsi più "non necessariamente implica che altri debbano fare la stessa cosa perché questo vale per me, è il mio progetto di vita e si accompagna al fatto che la politica si possa fare anche in altri modi e in altri luoghi".

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