D'Ambrosio Lettieri scrive a Fornero: "Fondazione Petruzzelli come 'bancomat elettorale'"

BARI. Il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino del Pdl Grande Città di Bari, interviene nella vicenda dei lavoratori precari della Fondazione Petruzzelli scrivendo una lettera aperta alla ministra del Lavoro Elsa Fornero.

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“Dando atto al ministro Ornaghi dell’attenzione riservata alla Fondazione Petruzzelli”, scrive d’Ambrosio Lettieri, “nonché della tempestiva risposta ai quesiti posti dai sindacati e fermo restando la correttezza e la trasparenza delle procedure di evidenza pubblica adottate dal commissario Fuortes in ottemperanza alla legislazione vigente per il reclutamento del personale – come del resto indirettamente attesta anche il rigetto da parte della magistratura dei ricorsi intentati - mi rivolgo, dunque, a Lei, perché sia attivato un tavolo interministeriale per approfondire le problematiche sollevate da quei lavoratori precari utilizzati in questi anni dalla Fondazione e ricercando ogni lecita soluzione che possa aprire una prospettiva di ristoro alle inconsapevoli vittime di una gestione scellerata, ambigua e probabilmente illecita”.

Il coordinatore del Pdl che nei mesi scorsi aveva denunciato la Parentopoli e i conflitti di interesse che avevano caratterizzato la gestione della Fondazione Petruzzelli sottolinea come “a pagare non possono essere i lavoratori. Al di là degli aspetti tecnici, su questa triste storia di precarietà pesano come macigni le responsabilità politiche dell’ex presidente della Fondazione, nonché sindaco di Bari, caratterizzate da una cattiva e personalistica gestione culminata nell’uso disinvolto del Petruzzelli come bancomat elettorale e feudo personale a favore del carrierismo politico di esponenti locali della maggioranza e della Cgil per anni in palese conflitto di interessi”.

EMILIANO REPLICA AL PDL - “Non ho potuto partecipare alla conferenza stampa odierna al Petruzzelli perché impegnato a Roma in un incontro presso il Ministero delle Infrastrutture per affrontare questioni legate al progetto Smart City e al Piano Città. L’incontro a Roma era fissato da tempo e non poteva essere rinviato. La “defaillance” quindi non è certo la mia, semmai di Altieri che, prima di lanciarsi in commenti infantili sul mio conto, avrebbe potuto facilmente informarsi sugli impegni istituzionali che mi impedivano di essere presente alla conferenza stampa”.

1 Commenti

  1. Come se questi concorsi del Commissario non abbiano avuto risvolti clientelari...politico e sindacali. Come è facile parlare a vanvera senza avere alcuna cognizione di causa. Anche solo con la licenza elementare di musica chiunque, compreso D'Ambrosio Lettieri, si sarebbe accorto delle nefandezze messe in atto dalle commissioni "giudicatrici".
    Si voleva dare risalto, per puri motivi elettorali, politici ed anche sindacali, di quanto fossero giusti i concorsi. E così è stato! Non bastava eliminare l'acqua sporca (che c'è ovunque ...) si è voluto, per dimostrare la forza e la giustezza di chi ha mandato a Bari un commissario, gettare anche via i bambini. Non una strage qualunque quindi, si è materializzato davanti a noi un vero e proprio infanticidio. Ora che avete ucciso anche i bambini, spero che ve li portiate per sempre sulla coscienza, se ne avete una!

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