De Leonardis: “Lucera, adesso tocca all’agenzia delle entrate. È ora di dire basta!”

FOGGIA. “Ancora una volta i cittadini di Lucera sono costretti a scendere in piazza per rivendicare il loro sacrosanto diritto a non vivere in un enorme dormitorio, ma in una città dotata di servizi essenziali e imprescindibili per la comunità che uno dopo l’altro si stanno smantellando e demolendo, sacrificati all’altare di tagli dettati da risparmi soltanto presunti, ma che in realtà si riveleranno un boomerang anche dal punto di vista economico”.
Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, è “sconcertato e indignato per l’annunciata chiusura anche dell’Agenzia delle Entrate, ultima arrivata dopo il ridimensionamento dell’ospedale Lastaria, la chiusura dello sportello Equitalia e la soppressione del Tribunale. Tutte decisioni assolutamente immotivate, che hanno creato notevoli disagi in una comunità numerosa ma evidentemente non al punto da meritare un’adeguata considerazione sia a livello regionale che nazionale” sottolinea.

“Per quanto riguarda l’Agenzia delle Entrate, è grottesco motivare una decisione assurda con ‘carichi di lavoro esigui rispetto ai costi connessi al funzionamento della struttura’. Costi che sono invece irrisori, visto che l’Ufficio lucerino si trova in uno stabile per metà di proprietà del Ministero delle Finanze e per metà del Comune, disponibile a rinunciare al fitto annuale percepito: e il personale non si può certamente cancellare con un tratto su un foglio bianco. Eppure, quei costi irrisori non sono bastati ad evitare una scure calata su soli altri sedici Uffici Territoriali in tutta Italia, così come l’alto tasso di criminalità presente sul territorio, il bacino d’utenza e i successi nella lotta alla mafia garganica non sono bastati a ‘salvare’ il Tribunale lucerino, come invece avvenuto in altri presidi dalla situazione ben differente. Per questo invito i parlamentari eletti in Capitanata e la comunità e le istituzioni locali tutte a difendere il loro territorio, sempre più depauperato da un Governo ‘tecnico’ sempre più lontano dalle problematiche, dalle esigenze e dalle necessità della gente comune” la conclusione di De Leonardis.

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