FRANCAVILLA FONTANA (BR). Sarebbe responsabile di estorsioni e minacce nei confronti di diversi commercianti di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, un uomo di 24 anni, con precedenti di polizia, ma anche noto per essere il figlio di un noto pregiudicato, ritenuto affiliato alla Sacra Corona Unita di Mesagne, arrestato stamane dai carabinieri in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Maurizio Saso su richiesta del sostituto procuratore della repubblica Raffaele Casto.
Gia' nutrito il suo curriculum criminale che annovera episodi di violenza durante manifestazioni sportive per i quali gli era stato emesso un provvedimento di Daspo e un arresto in flagranza di reato nel 2011 unitamente ad altri complici trovati in possesso di piu' di un chilo di droga. Poi durante la detenzione domiciliare, l'uomo fu sorpreso a chattare con un altro detenuto sottoposto alla stessa misura. E quindi torno' in carcere. Il padre Gaetano si trova recluso per associazione a delinquere di tipo mafioso. L'operazione e' stata denominata 'Il postino'. Le accuse sono di estorsione pluriaggravata, consumata e tentata, continuata in concorso con ignoti, a danno di numerosi commercianti ed imprenditori di Francavilla.
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Operativo, sono nate il 16 aprile 2010, quando un commerciante di abbigliamento si presento' in caserma per denunciare di aver ricevuto una lettera, accompagnata da due cartucce di fucile calibro 12, dal chiaro tenore estorsivo. A questa denuncia segui' quella presentata lo stesso giorno da un altro commerciante dello stesso settore sempre a Francavilla che riferi' di aver rinvenuto a terra, dinanzi al portone del garage vicino alla sua abitazione, una busta contenente due cartucce per fucile da caccia calibro 12 ed una missiva minatoria.
Gia' nutrito il suo curriculum criminale che annovera episodi di violenza durante manifestazioni sportive per i quali gli era stato emesso un provvedimento di Daspo e un arresto in flagranza di reato nel 2011 unitamente ad altri complici trovati in possesso di piu' di un chilo di droga. Poi durante la detenzione domiciliare, l'uomo fu sorpreso a chattare con un altro detenuto sottoposto alla stessa misura. E quindi torno' in carcere. Il padre Gaetano si trova recluso per associazione a delinquere di tipo mafioso. L'operazione e' stata denominata 'Il postino'. Le accuse sono di estorsione pluriaggravata, consumata e tentata, continuata in concorso con ignoti, a danno di numerosi commercianti ed imprenditori di Francavilla.
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Operativo, sono nate il 16 aprile 2010, quando un commerciante di abbigliamento si presento' in caserma per denunciare di aver ricevuto una lettera, accompagnata da due cartucce di fucile calibro 12, dal chiaro tenore estorsivo. A questa denuncia segui' quella presentata lo stesso giorno da un altro commerciante dello stesso settore sempre a Francavilla che riferi' di aver rinvenuto a terra, dinanzi al portone del garage vicino alla sua abitazione, una busta contenente due cartucce per fucile da caccia calibro 12 ed una missiva minatoria.