L'uomo, circa un mese fa, ha deciso di interrompere il legame per tornare, pentito, dalla moglie. L'amante non si e' data pace: telefonate, appostamenti, suppliche pur di tornare insieme. Ma non c'e' stato nulla da fare. L'uomo era irremovibile e cosi' la donna ha pensato di vendicarsi. Ha coinvolto innanzitutto un 50enne di Leverano, anche lui attratto dalla donna e quindi disposto a tutto pur di conquistarla. Insieme a questi ha teso una trappola che potesse fare andare in galera l'amaente, l'uomo che aveva deciso a troncare la relazione.
Inoltre la donna ha coinvolto nella trappola anche sua figlia 25enne, e la signora delle pulizie, 45 anni. L'altro ieri, il nuovo spasimante, ha chiamato la vittima del raggiro e gli ha detto di passare alle 11,30 di ieri mattina in un terreno di sua proprieta' per recuperare uno scatolone: la vittima si occupa, tra l'altro, di piccole spedizioni.
I carabinieri della Stazione di Leverano, accorsi nell'abitazione, hanno trovato la donna stesa sul divano, con la gonna sollevata, e il complice che le applicava una borsa del ghiaccio sul ginocchio, poiche', divincolandosi dalla presa, aveva sbattuto contro uno spigolo.
Tutt'intorno la confusione generale: la classica scena della 'visita' dei topi d'appartamento. Tuttavia ai militari il caos e' apparso subito un po' troppo 'ordinato': gli oggetti sono sembrati posati a terra e non lanciati. L'accusa e i sospetti sono caduti sull'amante, che e' stato cercato e trovato quattro ore dopo dai carabinieri. L'uomo, portato in caserma, ha fornito un alibi. La mattina si trovava a Campi salentina. Alibi confermato da testimoni in serata.
L'evento che ha mandato a monte il meticoloso piano e' stato un imprevisto impegno di lavoro che lo ha trattenuto a Campi, non consentendogli di passare dalla proprieta' a Leverano del suo conoscente. La finta molestata, la finta testimone, l'adescatore, e l'amante ferita organizzatrice del piano, sono stati denunciati in stato di liberta' in concorso per il reato di calunnia.
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