Foggia: “Grave ritardo di avvio anno scolastico per 80 bambini rom”

FOGGIA. “Non si può giustificare un ritardo di due settimane dell’inizio dell’anno scolastico per 80 bambini rom adducendo come giustificazioni le farraginose lungaggini burocratiche e questioni organizzative. Il primo ottobre finalmente i bambini del campo nomadi di Arpinova sono tornati a scuola, 15 giorni dopo rispetto ai bambini foggiani a causa del servizio di trasporto che è venuto a mancare. Un ritardo grave che non ha attenuanti per il fatto che non si tratta dei nostri bambini ma dei bambini rom e che non può trovare giustificazione nelle questione burocratiche e difficoltà organizzative addotte dall’assessore alle politiche sociale del Comune di Foggia. Tutti i bambini del mondo hanno il diritto di vivere un’infanzia serena al quale concorrono il diritto all’istruzione e all’accoglienza in una comunità.
Questi bambini sono stati defraudati di due settimane di esperienze educative, istruzione e vita sociale che nessuno potrà restituire. I fanciulli sono il nostro domani, ma sono essere indifesi il cui futuro è nelle mani degli adulti, abbiamo il dovere pertanto di essere più vigili e rispettosi dei loro diritti, perché ciò che togliamo a loro lo togliamo a noi stessi, al nostro futuro e alla società che vogliamo lasciare a tutti i nostri figli, sicuramente più inclusiva senza l’ombra dell’emarginazione”. A riferirlo in una nota il consigliere de La Puglia per Vendola, Anna Nuzziello.

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