Fondi calamità indebiti: sequestro beni a Taranto per oltre 1 milione

TARANTO. Un sequestro preventivo di beni 'per equivalente' e' stato effettuato da militari della Guardia di Finanza di Taranto nei confronti di un funzionario dell'ente Provincia, arrestato dalle Fiamme Gialle a maggio scorso, della moglie e di altre cinque persone accusate di concorso in truffa ai danni dello Stato.

Il funzionario avrebbe commesso anche il reato di falso in atti pubblici in quanto avrebbe realizzato falsamente le determinazioni dirigenziali attraverso le quali induceva l'ente ad erogare finanziamenti pubblici illeciti alle altre persone coinvolte essendo proprio lui il responsabile dell'erogazione delle risorse finanziarie destinate ai risarcimenti per le calamita' naturali sofferte dalle aziende agricole della provincia di Taranto.

In particolare si e' accertato che il funzionario avrebbe istruito le erogazioni ottenute dal 2006 al 2012 dalla moglie, attraverso bonifici e assegni circolari emessi dalla Provincia a titolo di contributi relativi eventi atmosferici come le piogge persistenti del 2002, l'alluvione del 2003, altre calamita' atmosferiche del 2003, la grandinata del 2004. La somma complessiva erogata alla consorte e' stata di ben 675.000 euro.

Per gli stessi motivi e con modalita' analoghe i contributi sono stati distribuiti indebitamente anche ad altre cinque persone per la somma complessiva di oltre 575.000 euro. Totale oltre 1,2 milioni. Vengono eseguiti in queste ore i sequestri di tutti i conti correnti bancari e postali, depositi a risparmio, dossier ed eventuali cassette di sicurezza, oltre che i beni mobili e immobili, quote di societa' aziende e ogni altro bene suscettibile di valutazione finanziarie.

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