USA. Intervistato nell'ultimo numero dell'inglese Kerrang, Mike Dirnt dei Green Day racconta come sia vissuto il brutto momento di Billie Joe Armstrong dal resto della band, che aspetta pazientemente la sua uscita dalla clinica dove si sta disintossicando.
Nelle dichiarazioni rese alla rivista Dirnt ammette che cancellare concerti (come quello al Voodoo Music Experience) o spostare impegni promozionali è un problema ma "Il fatto è che so che la vita del mio amico è in pericolo, ed è tutto quello che conta. Nei Green Day siamo come fratelli, e siamo in attesa che Billie torni e che torni in piena salute, quindi non gli metteremo fretta. Io e Trè siamo qui per Billie".
Dirnt ci regala anche un piccolo spaccato di psiche armstrong-iana, mentre già nei giorni scorsi aveva raccontato che BJ è il tipo di persona che sente molto la pressione e che la fatica di registrare tre album di fila lo aveva probabilmente portato al limite: "Billie non è il tipo di persona che prende le cose alla leggera, quindi non lo starà facendo nemmeno con il processo di riabilitazione. È finito in mezzo a una serie di cose più grandi di lui, ma ce la faremo. Tutto questo ci sta facendo soffrire, anche perché i Green Day non sono quel tipo di band che sa stare ferma in attesa degli eventi. Ma ogni tanto succedono di quelle cose per cui bisogna fare un passo indietro, e accettare che non si può controllare tutto ciò che accade".