Il monito dell'Fmi: "Italia prosegua sforzi, ok riforma pensioni"

TOKYO. Nel breve periodo, Spagna e Italia "devono continuare i piani correttivi per ridare competitività ed equilibrio fiscale e mantenere la crescita": per il capo economista dell'Fmi Olivier Blanchard, "devono essere in grado di ricapitalizzare le banche, se necessario, senza appesantire il debito sovrano" e "finanziarsi a tassi ragionevoli".

Il miglior sistema ''nell'arco dei prossimi 20 anni sullo sviluppo della spesa pensionistica e dell'healthcare'' e' dell'Italia: lo afferma Carlo Cottarelli, a capo del dipartimento sugli Affari fiscali dell'Fmi, a difesa delle misure approvate dal governo Monti sulla sostenibilita' di medio termine.

"Sosteniamo in pieno gli sforzi del governo Monti su riduzione del deficit e ogni impatto contro la crescita del debito", dice Cottarelli, incontrando la stampa sul Fiscal Monitor, in avvio dei lavori delle assemblee annuali di Fmi e Banca Mondiale che hanno preso il via oggi a Tokyo. In questo scenario, "é molto importante la riforma del sistema pensionistico", rilevato dal Fiscal Monitor, rapporto con cui dal 2009 l'Fmi analizza gli sviluppi della finanza pubblica e aggiorna le implicazioni fiscali della crisi.

L'Italia e Spagna stanno pagando interessi piu' alti'' rispetto a quanto sarebbe atteso rispetto ai fondamentali dell'economia. Lo rileva l'Fmi nel Fiscal Monitor. Nel breve termine, Spagna e Italia ''devono continuare i piani correttivi per ridare competitivita' ed equilibrio fiscale e mantenere la crescita'': per il capo economista del fondo Olivier Blanchard. Il rapporto deficit-pil dell'Italia nel 2012 sara' pari al 2,7% e all'1,8% nel 2013, secondo l'Fmi.

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