TARANTO. ''Con l'acquisizione dei pareri dei ministri della Salute, Lavoro e Politiche Sociali, Interni, Sviluppo Economico e Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il ministro dell'Ambiente ha concluso la procedura per il rilascio della Aia allo stabilimento Ilva di Taranto''. Lo rende noto Palazzo Chigi. L'Autorizzazione aggiorna la precedente Aia del 4 agosto 2011 con particolare riferimento alle emissioni di polveri e di benzopirene, e alle altre emissioni inquinanti quali diossine e furani.
In un comunicato intanto l'azienda milanese sottolinea di aver "esaminato nel dettaglio le prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale. Ilva intende applicare quanto richiesto dal provvedimento. Stiamo lavorando ad un piano industriale con l’obiettivo di verificare la sostenibilità finanziaria degli investimenti alla luce dei nuovi limiti imposti dall’AIA.
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Il Gruppo - prosegue la nota - intende continuare a lavorare e non si sottrae alla responsabilità di fare impresa, sia per tutelare le decine di migliaia di posti di lavoro sia l’economia del Paese.
Le prescrizioni a cui ci dobbiamo adeguare richiedono in breve tempo investimenti imponenti che ai nostri concorrenti europei sarà consentito fare tra molti anni.
Non va dimenticato che ILVA sino ad oggi ha investito 4,6 miliardi di Euro nello stabilimento di Taranto per l’ammodernamento tecnologico e l’ambientalizzazione. Presupposto imprescindibile per l’attuazione del piano è la piena disponibilità degli impianti, oggi sotto sequestro", conclude la nota.
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