TARANTO. Un'interpellanza urgente e' stata presentata dal deputato jonico del Partito Democratico Ludovico Vico, dal capogruppo alla Camera Dario Franceschini e da tutta la presidenza del gruppo del Pd al ministro della Salute, Renato Balduzzi, per chiedere che a Taranto "si faccia bene e si faccia presto", come scrive il primo in una nota, relativamente alla questione dell'inquinamento ambientale e dei "preoccupanti" problemi sanitari che ne derivano.
Nell'atto parlamentare viene citato il rapporto Sentieri presentato dall'Istituto superiore di sanita' e dal ministro nei giorni scorsi sull'incidenza delle malattie tumorali e sulla mortalita', la recente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all'Ilva, ma c'e' anche l'appello urgente a verificare e porre mano ad uno studio dettagliato sulle ricadute sanitarie degli altri principali impianti industriali presenti sul territorio di Taranto (Eni, Cementir e Arsenale Marina Militare). Si chiede di accelerare tutto quello che puo' servire a preservare la salute di una popolazione 'a rischio'.
"Il sito di interesse nazionale di Taranto indicava gia' la pericolosita' e la vulnerabilita' di quella terra, insieme a Statte e alle aree strettamente connesse all'area industriale della citta' - spiega Vico - ma quando l'economia, il destino di migliaia di lavoratori, incrociano le ragioni della salute e della sopravvivenza di migliaia di persone, allora non c'e' piu' tempo per mercanteggiamenti. Se si vuole salvare Taranto lo Stato deve assumersi la responsabilita' di una emergenza sanitaria e produttiva e l'Ilva deve dichiarare apertamente e in maniera trasparente le sue intenzioni sia in relazione alle prescrizioni ambientali, sia in riferimento ai dati del Rapporto Sentieri 2003-2009".
Nell'interpellanza urgente al ministro Balduzzi, Vico e Franceschini, insieme ad altri parlamentari del Pd, chiedono inoltre la creazione e il potenziamento di presidi di prevenzione e cura connesse all'inquinamento, la realizzazione di concerto con le istituzioni locali del Centro Ambiente e Salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanita', il potenziamento degli organici dell'Arpa Puglia, una deroga per il personale di assistenza sanitaria e prevenzione dell'Asl di Taranto e l'accelerazione delle bonifiche previste dalla Legge 3 ottobre 2012 per l'area di Taranto e conseguentemente la predisposizione di un Accordo di programma per il Piano Strategico per il risanamento e la riqualificazione del territorio.
Nell'atto parlamentare viene citato il rapporto Sentieri presentato dall'Istituto superiore di sanita' e dal ministro nei giorni scorsi sull'incidenza delle malattie tumorali e sulla mortalita', la recente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all'Ilva, ma c'e' anche l'appello urgente a verificare e porre mano ad uno studio dettagliato sulle ricadute sanitarie degli altri principali impianti industriali presenti sul territorio di Taranto (Eni, Cementir e Arsenale Marina Militare). Si chiede di accelerare tutto quello che puo' servire a preservare la salute di una popolazione 'a rischio'.
"Il sito di interesse nazionale di Taranto indicava gia' la pericolosita' e la vulnerabilita' di quella terra, insieme a Statte e alle aree strettamente connesse all'area industriale della citta' - spiega Vico - ma quando l'economia, il destino di migliaia di lavoratori, incrociano le ragioni della salute e della sopravvivenza di migliaia di persone, allora non c'e' piu' tempo per mercanteggiamenti. Se si vuole salvare Taranto lo Stato deve assumersi la responsabilita' di una emergenza sanitaria e produttiva e l'Ilva deve dichiarare apertamente e in maniera trasparente le sue intenzioni sia in relazione alle prescrizioni ambientali, sia in riferimento ai dati del Rapporto Sentieri 2003-2009".
Nell'interpellanza urgente al ministro Balduzzi, Vico e Franceschini, insieme ad altri parlamentari del Pd, chiedono inoltre la creazione e il potenziamento di presidi di prevenzione e cura connesse all'inquinamento, la realizzazione di concerto con le istituzioni locali del Centro Ambiente e Salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanita', il potenziamento degli organici dell'Arpa Puglia, una deroga per il personale di assistenza sanitaria e prevenzione dell'Asl di Taranto e l'accelerazione delle bonifiche previste dalla Legge 3 ottobre 2012 per l'area di Taranto e conseguentemente la predisposizione di un Accordo di programma per il Piano Strategico per il risanamento e la riqualificazione del territorio.