TARANTO. "Registro con piacere il passo avanti fatto in queste ore con la definizione dei punti che dovrebbero rientrare nel provvedimento di riesame dell'Aia per lo stabilimento Ilva di Taranto. Devo tuttavia dire che di questo si parla, appunto, di un passo, non del punto di arrivo che sara' invece costituito dal provvedimento di Autorizzazione". Cosi' l'assessore alla Qualita' dell'Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro in relazione alla conclusione del procedimento istruttorio per la nuova autorizzazione integrata ambientale definito ieri dal gruppo istruttore della commissione ministeriale Ippc, all'interno della quale erano rappresentati anche gli enti locali.
"Un provvedimento - aggiunge - che non e' una specie di pietra tombale che chiude definitivamente una vicenda ma che, invece, deve essere duttile soprattutto in relazione alle evidenze che, eventualmente, dovessero emergere dalla valutazione sanitaria dell'inquinamento. E' importante sottolineare che il lavoro del comitato istruttore ha tenuto conto di tre elementi documentali: il piano di risanamento per la qualita' dell'aria del quartiere Tamburi di Taranto, la legge sulla valutazione del danno sanitario e le indicazioni contenute nelle perizie che hanno portato al provvedimento di sequestro della magistratura ionica".
"Un provvedimento - aggiunge - che non e' una specie di pietra tombale che chiude definitivamente una vicenda ma che, invece, deve essere duttile soprattutto in relazione alle evidenze che, eventualmente, dovessero emergere dalla valutazione sanitaria dell'inquinamento. E' importante sottolineare che il lavoro del comitato istruttore ha tenuto conto di tre elementi documentali: il piano di risanamento per la qualita' dell'aria del quartiere Tamburi di Taranto, la legge sulla valutazione del danno sanitario e le indicazioni contenute nelle perizie che hanno portato al provvedimento di sequestro della magistratura ionica".