TARANTO. Per l'associazione ambientalista Peacelink di Taranto l'annuncio del ministro dell'Ambiente Corrado Clini di una riduzione della produzione da 15 a 8 milioni di tonnellate di acciaio all'anno "e' un bluff. L'attuale crisi internazionale dell'acciaio non consente di produrre oltre le 8 milioni di tonnellate di acciaio all'anno in quello stabilimento", spiega il presidente Alessandro Marescotti.
"L'Ilva - continua - non riesce a produrre tecnicamente piu' di 10 milioni di tonnellate/anno. Non ha impianti sufficienti per produrre 15 milioni di tonnellate/anno e infatti non e' mai arrivata a tali risultati produttivi. Inoltre il ministro fornisce un annuncio che non garantisce riduzioni di inquinamento in quanto, anche con 7 milioni di tonnellate/anno, nel quartiere Tamburi di Taranto e' stato sforato il limite di 1 nanogrammo al metro cubo di benzo(a)pirene, che e' un pericoloso cancerogeno emesso in massima parte dalla cokeria Ilva".
"L'Ilva - continua - non riesce a produrre tecnicamente piu' di 10 milioni di tonnellate/anno. Non ha impianti sufficienti per produrre 15 milioni di tonnellate/anno e infatti non e' mai arrivata a tali risultati produttivi. Inoltre il ministro fornisce un annuncio che non garantisce riduzioni di inquinamento in quanto, anche con 7 milioni di tonnellate/anno, nel quartiere Tamburi di Taranto e' stato sforato il limite di 1 nanogrammo al metro cubo di benzo(a)pirene, che e' un pericoloso cancerogeno emesso in massima parte dalla cokeria Ilva".