Ilva: Peacelink a Clini, così inquinamento non ridurrà. Corteo al Tamburi

TARANTO. Si è svolta a Taranto la manifestazione organizzata dal Comitato di 'Cittadini e lavoratori liberi e pensanti' per difendere salute, ambiente, e occupazione. Il corteo, partito da piazzale Democrate, ha raggiunto piazza De Amicis, nel rione Tamburi,il piu' esposto all'inquinamento di origine industriale. Numerosi manifestanti indossano la maglia con il logo dell'Apecar, che ricorda la contestazione del 2 agosto scorso quando fu interrotto il comizio dei leader di Cgil, Cisl e Uil.

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LA DENUNCIA DI PEACLINK - "Il ministro fornisce un annuncio che non garantisce riduzioni di inquinamento in quanto, anche con 7 milioni di tonnellate/anno, nel quartiere Tamburi di Taranto è stato sforato il limite di 1 nanogrammo/m3 di benzoapirene, che è un pericoloso cancerogeno emesso in massima parte dalla cokeria Ilva". Lo sottolinea Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink Taranto, riferendosi ai contenuti della nuova Aia per l'azienda siderurgica, illustrata ieri dal ministro dell'Ambiente Clini.

PAGATI 2,5 MLN A REGIONE PUGLIA PER ECOTASSA - L'Ilva di Taranto ha pagato alla Regione Puglia circa 2mln e mezzo di euro per una ecotassa evasa per l'attività di discarica abusiva e lo sversamento incontrollato di rifiuti speciali accertato nel 2009 dalla Guardia di finanza. Lo rende noto l'assessore al Bilancio della Regione Puglia, Michele Pelillo.Si fa riferimento al sequestro fatto dalla Gdf, nel 2009, di un'area all'interno dell'Ilva di 85.500 metri quadri dove erano stoccate in maniera illecita 60.000 tonnellate di rifiuti speciali.

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