BARI. L'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sara' prossimamente invitato dalla Procura della Repubblica di Roma a comparire come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta che vede indagati per una presunta estorsione ai suoi danni l'imprenditore Giampaolo Tarantini, la moglie Angela De Venuto, due collaboratori dello stesso Tarantini e l'ex direttore de 'L'Avanti' Valter Lavitola.
Per lo svolgimento dell'attivita' di indagine la Procura ha chiesto una proroga dei termini dell'inchiesta. Al centro della vicenda che e' all'esame del procuratore aggiunto Francesco Caporale e del pm Simona Marazza, la dazione da parte di Berlusconi a Tarantini di 500mila euro tramite Lavitola per consentirgli di riprendere la sua attivita' di imprenditore.
Tarantini, interrogato sui fatti, esclude a sua volta che la somma di denaro gli fosse stata data per dichiarare il falso sulla vicenda delle escort che e' all'esame dei giudici di Bari. Berlusconi giustifico' la dazione del denaro come atto di generosita' nei riguardi di un amico in difficolta'. Sui fatti tempo fa l'avvocato Niccolo' Ghedini, legale di Berlusconi aveva presentato alla Procura di Roma una memoria.
Per lo svolgimento dell'attivita' di indagine la Procura ha chiesto una proroga dei termini dell'inchiesta. Al centro della vicenda che e' all'esame del procuratore aggiunto Francesco Caporale e del pm Simona Marazza, la dazione da parte di Berlusconi a Tarantini di 500mila euro tramite Lavitola per consentirgli di riprendere la sua attivita' di imprenditore.
Tarantini, interrogato sui fatti, esclude a sua volta che la somma di denaro gli fosse stata data per dichiarare il falso sulla vicenda delle escort che e' all'esame dei giudici di Bari. Berlusconi giustifico' la dazione del denaro come atto di generosita' nei riguardi di un amico in difficolta'. Sui fatti tempo fa l'avvocato Niccolo' Ghedini, legale di Berlusconi aveva presentato alla Procura di Roma una memoria.
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