Le iniziative dell'Ufficio del Garante dei detenuti in Puglia

BARI. L’Ufficio del Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà della Regione Puglia ha presentato in sede di conferenza stampa una piattaforma di richieste, atte a legiferare e ad apporre correttivi amministrativi per il contrasto agli aspetti più critici della detenzione. Questa iniziativa oggi è stata presentata qui come nelle altre Regioni, nelle Province e nei  Comuni in cui è presente la figura di tutela dei diritti dei detenuti.

Il Garante della Puglia Pietro Rossi, ha presentato la piattaforma di richieste precise e puntuali indirizzate al Parlamento, al governo e all’Amministrazione Penitenziaria come la modifica della normativa sulle droghe e sull’immigrazione clandestina, della legge Cirielli, l’approvazione della legge per l’introduzione del reato di tortura, l’approvazione della legge per l’istituzione del Garante nazionale, l’approvazione di un piano per l’applicazione integrale del Regolamento del 2000, in modo da garantire condizioni di vita accettabili dentro il carcere.

In occasione di questo appuntamento l’Ufficio del Garante pugliese ha inteso anche dar seguito ad una iniziativa, condivisa da Provveditorato regionale di Amministrazione Penitenziaria della Puglia, che consiste nell’offrire ai familiari in visita ai detenuti negli istituti di Foggia, Bari, Taranto e Lecce, un’accoglienza speciale. Si è pensato infatti in via sperimentale di offrire una serie di momenti di intrattenimento rivolti in particolare ai bambini  (spettacoli di burattini, clownerie, trucca bimbi e giocoleria).

L’ampio consenso e sostegno a questa iniziativa, da parte di numerose organizzazioni di volontariato e la collaborazione di tutte le direzioni di istituto coinvolte, è stato sottolineato durante la conferenza stampa anche dal Garante dei diritti del minore, Rosy Paparella, che ha evidenziato le problematiche legate ai minori figli di persone sottoposte a misure restrittive della libertà.

Il Garante Rossi si è soffermato sulle condizioni precarie in cui vivono i detenuti degli istituti pugliesi che registrano un forte sovraffollamento. A questo proposito infatti sono stati forniti i dati relativi al numero dei detenuti presenti negli undici istituti pugliesi: a fronte di una capienza regolamentare pari a 2.459 sono presenti 4.375 detenuti.

All’iniziativa hanno partecipato anche i consiglieri regionali Anna Nuzziello e Franco Pastore che con i loro interventi hanno evidenziato un aspetto importante, quello di fare una programmazione che veda il coinvolgimento di più organi per poter affrontare al meglio quella che è la situazione drammatica di un forte isolamento vissuto nelle realtà locali.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto