Lecce: parte la nuova sfida del Comune alle zanzare

LECCE. Raddoppiati gli interventi straordinari di disinfestazione contro le zanzare, allo stadio larvale e alato (adulte), già previsti in città dall’Assessorato alle Politiche Ambientali, Igiene e Sanità del Comune.
Le numerose segnalazioni pervenute al front-office dell’Ufficio Ambiente e il recente fatto di cronaca riguardante la bimba di 17 mesi punta ben 22 volte in una sera hanno portato l’assessore Andrea Guido a compiere ulteriori sforzi volti al contenimento del problema. Le operazioni condotte dalle ditte specializzate Bios e Biologica, a partire dalla scorsa notte, sono state ulteriormente implementate prevedendo fino a 2 interventi settimanali, e questo, grazie ad un accordo raggiunto dall’Assessore con i dirigenti delle 2 aziende, a costo zero per l’Amministrazione Comunale.
Già da qualche anno la presenza delle zanzare non è più limitata alle stagioni tradizionali (tarda primavera ed estate); sono in continuo aumento, infatti, le segnalazioni in autunno e, addirittura, anche durante l’inverno. La recrudescenza del fenomeno è stata provocata essenzialmente dal cambiamento delle condizioni climatiche, da quella che gli esperti definiscono “tropicalizzazione”. L’alto incremento del tasso di umidità di questi ultimi giorni, poi, ha contribuito affinché si creassero le condizioni ideali per la proliferazione degli insetti. Ecco il motivo per cui è possibile vedere le zanzare anche in periodi insoliti.

“Purtroppo – precisa l’assessore Andrea Guido - è possibile che si verifichi un ulteriore sviluppo nella diffusione delle zanzare nel nostro Paese. Se i cambiamenti climatici che interessano l’Italia incrementeranno ulteriormente i livelli di temperatura e i tassi di umidità, si creeranno per i culicidi condizioni ambientali sempre più favorevoli. Debellare la presenza delle zanzare a Lecce, quindi, è impossibile. Il problema c’è e rimarrà, si tratta solamente di lavorare d’anticipo per contenerlo il più possibile. E di seguire alcune semplici regole che ci aiuteranno a prevenirlo adeguatamente, evitando, così, casi emblematici come quello della piccola di 17 mesi. Avrei preferito prenderle io 22 punture in una sera, piuttosto che apprendere dai giornali accadimenti simili. Sarà quindi fondamentale, per le amministrazioni comunali, per le aziende private che operano sul territorio comunale e per i cittadini, provvedere ad eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua, limitando così al meglio la proliferazione di esemplari. Occorre fare attenzione a non abbandonare contenitori di qualsiasi forma e dimensione in spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi e balconi, ed in qualsiasi luogo in cui possa verificarsi raccolta di acqua piovana. Mantenere in perfetta efficienza le grondaie o i tombini presenti nei giardini o negli spazi condominiali, pulire bene vasi e sottovasi prima di collocarli all’interno delle abitazioni e convogliare in appositi apparati di scarico la condensa prodotta dagli impianti di climatizzazione. Queste sono le raccomandazioni che ho il dovere di fare ai leccesi e che, vi assicuro, possono rappresentare un valido aiuto a sostegno degli interventi a carattere chimico e tecnologico”.

“In realtà gli sforzi del mio Assessorato volti al contenimento del fenomeno  - conclude Andrea Guido - sono andati ben oltre. E’ stato avviato, infatti, grazie alla fattiva collaborazione della Pisacane srl, l’azienda responsabile della gestione e della manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione di Lecce, la realizzazione di un progetto pilota che prevede l’uso di lampade a risparmio energetico capaci di tenere lontani gli insetti sgraditi. L’esclusiva tecnologia di queste lampade - che, non emettendo sostanze nocive, possono essere usate in tutta sicurezza - si basa sullo spettro di luce che sono in grado di emettere. I raggi UV vengono filtrati grazie a pigmenti luminosi contenuti negli stessi tubi e il risultato è una particolare onda luminosa dalla colorazione gialla capace di tenere lontani gli insetti con un raggio d’azione cha va dai 9 ai 13 metri quadri. Queste lampade sono già state installate in via sperimentale nelle strade adiacenti Palazzo Carafa e si procederà con un progetto ben più ampio non appena avrò a disposizione i primi risultati provenienti dalla sperimentazione avviata”.

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