Silvio Berlusconi e Mario Monti a colloquio sino a tarda notte ieri per discutere sulle misure della Legge di Stabilità |
"No preclusioni Monti". ''Non abbiamo percepito una preclusione alle nostre proposte da parte del presidente del Consiglio. E' evidente pero' che la logica non puo' essere quella del telequiz'' con una risposta immediata e ''il nostro e' stato l'atteggiamento di una forza politica che capisce che non si puo' risolvere nulla con uno schiocco di dita''. Sono le parole de
Iva e detrazioni. Eliminare l'aumento dell'Iva e la revoca della retroattivita' delle detrazioni, sono le modifiche alla Legge di stabilita' che chiede il Pdl al governo. ''Il nostro obiettivo - ha detto Alfano - e' indicare la strada per la ripartenza economica del paese ed esprimamo un giudizio fortememte critico su molti aspetti della legge. Il primo e' quello della recessivita' della manovra che rischia di essere non a favore della ripresa economica ma contro se si dovesse mantenere l'aumento dell'Iva''. L'altra questione, ha aggiunto, ''riguarda la retroattivita' delle detrazioni. Sono state stabilite delle detrazioni e adesso il cittadino che ha fatto un piano familiare su queste basi si ritrova a dover prendere atto che il patto e' violato, mi riferisco ai mutui''. Poi, ''stara' alla nostra capacita' parlamentare fare in modo che tutto questo avvenga a saldi invariati: dato che il governo aumenta l'Iva e revoca le detrazioni vuol dire che al governo questi soldi servono, noi non ci mettiamo dalla parte di chi ulula alla luna ma dalla parte responsabile di chi dice dove prendere i soldi: dal taglio della spesa pubblica improduttiva e dall'abbattimento del debito''.
Legge di Stabilità: i punti controversi (Centimetri) |
Le spese allegre. ''La nostra idea e' molto chiara'', ha aggiunto poi Alfano. Ovvero, ''non fare marcia indietro, non dare la sensazione di procedere con spese allegre, cosa che non ha mai connotato il governo Berlusconi. Noi siamo costantemente al lavoro per evitare che si aumentino le tasse e per provare, ove possibile, rimanendo inalterati i saldi di finanzia pubblica, a diminuirle. Noi vogliamo difendere il ceto medio italiano''. In conclusione, ''noi riteniamo che vada scongelata la proposta Giavazzi, una proposta che riteniamo praticabile per togliere incentivi alle imprese e trasformarli in diminuzione delle tasse''. ''Sempre per le imprese - ha aggiunto Alfano - chiediamo di attuare le compensazioni debiti-crediti. So che ci stanno lavorando al ministero dell'Economia''.
Bersani. Anche il segretario del pd Bersani interviene sull'argomento. Commentando stameni ai microfoni di Agorà la dichiarazione del segretario della Lega, Roberto Maroni, secondo il quale "il governo non mangia il panettone perché non arriva a Natale", il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha dichiarato: "Il governo della Lombardia o dell'Italia? No, quello di Monti arriva, arriva. Domani troveremo l'accordo sul Ddl stabilità. Discutiamo, diremo la nostra, ma alla fine non é certo in dubbio la stabilità del governo". E' scontro intanto tra il segretario del Pd e il ministro dell'Economia Vittorio Grilli. "Il 99% dei nostri contribuenti ha effetti positivi" dalla legge di stabilità, sostiene Grilli, nel corso dell'audizione alla Camera sul ddl. Esiste, spiega Grilli, una diversità a seconda delle fasce di reddito e comunque sono maggiormente favorite le "più basse". Ma Bersani seccamente critica il dato fornito dal ministro: ''Non sono d'accordo e sono interessato a confrontare le analisi perche' a noi non risulta che il 99% dei cittadini ci guadagna''.