Malformazioni a Brindisi, dati preoccupanti. L'appello di Epifani

BRINDISI. “I dati sulle malformazioni congenite a Brindisi sono allarmanti”. Lo ha sottolineato il consigliere regionale Pd, Giovanni Epifani, al termine delle audizioni in V commissione sulla situazione ambientale nella provincia messapica. Durante l'incontro i ricercatori delle università di Bari e Lecce assieme ai Cnr provinciali hanno delineato, dati alla mano, una situazione preocccupante sulle emissioni inquinanti nel territorio brindisino. Primo responsabile fra tutti, la centrale termoelettrica a carbone di Cerano.

“Alla luce di queste cifre rinnovo l'appello a tutte le forze politiche competenti – ha detto Epifani - affinché si sottoscriva la convenzione tra Provincia, Regione e Comune con l’Enel, per impegnare l’azienda fornitrice di elettricità a ridurre le emissioni di monossido di carbonio”. Cifre dettagliate quelle presentate in commissione dagli esperti, che preoccupano soprattutto per l'elevato numero di tumori polmonari riscontrato nelle donne residenti nei comuni di Torchiarolo e Ceglie Messapica e per l'eccesso di malformazioni cardiache tra gli abitanti del brindisino.

“I dati sulla presenza degli agenti inquinanti, legati anche alla presenza dell'Enipower, non sono meno preoccupanti di quelli di Taranto” ha stigmatizzato il consigliere.

E ha aggiunto: “Gli studiosi hanno parlato di una situazione non circoscritta perché a Brindisi (come a Taranto) la vera minaccia è costituita dalle polveri nocive che si disperdono dai parchi minerali e dai nastri trasportatori, raggiungendo le zone urbane circostanti e i terreni coltivati”. “Analisi di questo tipo - ha concluso Epifani - hanno dimostrato i ricercatori, confermano la correlazione certa tra danni ambientali e inquinamento. Partendo da questi presupposti il risanamento ambientale a Brindisi non può più essere rinviato”

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto