TERAMO. «Salvatore Parolisi deve essere condannato all'ergastolo». Questa la richiesta dei pm Greta Aloisi e Davide Rosati al termine della loro requisitoria nell'aula Falcone-Borsellino del Tribunale di Teramo, dove si è svolta l'udienza con rito abbreviato nei confronti del caporalmaggiore accusato dell'omicidio di Melania Rea, la giovane mamma di Somma Vesuviana uccisa il 18 aprile dello scorso anno a Ripe di Civitella.
Al momento della richiesta di condanna, Salvatore Parolisi si trovava in aula. Nonostante il processo con rito abbreviato, che dà diritto allo sconto di un terzo della pena (e quindi a una condanna massima di 30 anni), i magistrati hanno chiesto l'ergastolo poiché contestano al caporalmaggiore non solo l'omicidio, ma anche tre aggravanti: l’uccisione di un congiunto, la crudeltà e i futili motivi, oltre al vilipendio del cadavere.
Poco prima dell'inizio delle requisitorie, il papà di Melania, Gennaro Rea, aveva detto: «Quello che conta è che nostra figlia non c'é più, io mi aspetto solo che la giustizia faccia il suo corso».
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