Mottola: 720 paia di scarpe sequestrate donate dalla CRI al Comune

MOTTOLA (TA).
Sono griffate “Steel Land” e, con la piena collaborazione di tutte le parrocchie presenti sul territorio, saranno destinate alle fasce deboli della popolazione, individuate dall’Ufficio Servizi Sociali. Moltissime calzature femminili, per la precisione 720 paia, sono già giunte nel territorio di Mottola, grazie ad una prima e fattiva collaborazione tra il Comitato Provinciale della Croce Rossa di Taranto ed il Comune. Sono soltanto una quota delle 14mila paia di scarpe, sequestrate dall’Agenzia delle Dogane di Taranto, per illeciti amministrativi, trucchi d’evasione o perché evase … dagli evasori. Per un provvedimento del 26 giugno scorso, emesso dal gip presso il Tribunale di Taranto, dott.ssa Patrizia Todisco, sono state, poi, cedute al Comitato Provinciale della Croce Rossa di Taranto, affinchè, a sua volta, potesse distribuirle, a chi ne avesse avuto realmente bisogno. Parte di quelle calzature sono, così, giunte anche a Mottola, così come spiegato, ieri mattina, in conferenza stampa, presso la stanza del sindaco. Oltre al primo cittadino Luigi Pinto, ai consiglieri Giuseppe Torsello e Carmine D’Auria e all’assessore ai Servizi Sociali Andrea Fasanelli, per la Croce Rossa sono intervenuti: l’on. prof. Domenico Maria Amalfitano, presidente Comitato CRI di Taranto; il gen. Francesco Calò, delegato Attività d’Emergenza; la prof.ssa Anna Serio Donvito, ispettrice Comitato Femminile di Massafra; la prof.ssa Teresa Bosco, vice ispettrice Comitato Femminile di Massafra; la prof.ssa Carla Galli, volontaria dello stesso Comitato. Al completo, anche l’ufficio comunale preposto ai Servizi Sociali, con caposezione Carmela Caragnano. Presente anche il vice parroco della Chiesa Matrice, don Luigi Conte. “Questa, più che una donazione – ha spiegato l’on. Amalfitano – vuole essere una trasmissione. E’ stato un avere per dare, nella più ampia e più sentita gratuità. Da ciò può nascere una diffusione dello spirito volontaristico, un apprezzamento dell’organizzazione volontaristica. Ovviamente, per il futuro, se ci saranno i presupposti, sarà possibile anche creare le condizioni affinchè, anche a Mottola, possa nascere un‘esperienza della Croce Rossa. E’ la spontaneità della partecipazione dei cittadini, che segnerà il passo per il futuro. Noi siamo aperti all’educazione alla salute, al primo soccorso, alla prevenzione, all’educazione alimentare. Sono tutte attività, queste, che la Croce Rossa già svolge e che, a prescindere la presenza sul territorio, anche a Mottola possiamo programmare”. Piena apertura, in tal senso, da parte dell’Amministrazione Comunale. “E’ un’iniziativa – ha detto il sindaco Luigi Pinto - che ben si mette in asse con altre, già avviate dal Comune a favore del disagio sociale. E’ stato importante instaurare un rapporto con la Croce Rossa, con l’augurio che, in futuro, i volontari crocerossini possano avere una sede e radicare la loro attività anche nella nostra città”. “Se le scarpe già in possesso del Comune non dovessero bastare ad accontentare tutti coloro che sono stati individuati come possibili destinatari, in quanto bisognevoli, allora saremo pronti - ha garantito il gen. Francesco Calò – a mettere a disposizione, per la comunità mottolese, un quantitativo di calzature maggiore, purchè il tutto venga fatto con la massima trasparenza”.

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