Il fascicolo, aperto dal sostituto procuratore Roberta Licci, dietro segnalazione dei familiari dell'uomo, mira a verificare se i sanitari abbiano tenuto un comportamento caratterizzato da negligenza o imperizia, ovvero se possano essere in qualche modo considerati responsabili del decesso.
Stando a quanto denunciato dai parenti, il macellaio e' stato ricoverato in ospedale per essere sottoposto ad un intervento relativamente semplice per la cura delle vene varicose, ma e' morto prima che l'operazione potesse iniziare, dopo essere stato sottoposto all'anestesia.
Il magistrato ha disposto il sequestro della documentazione sanitaria e sta vagliando anche la posizione di un terzo medico. Domani sara' affidato al medico legale l'incarico di effettuare l'esame autoptico per chiarire le cause del decesso e se il paziente fosse affetto da qualche forma di malattia o allergia incompatibile con l'anestetico che gli e' stato somministrato.
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