Approvato Nodo ferroviario: "E' tempo di progetto strategico per Bari"

BARI. Il Cipe ha approvato definitivamente questa mattina il progetto del nodo ferroviario di Bari per la variante Bari Centrale-Bari Torre a Mare. Come previsto dopo la discussione nella seduta preparatoria dell'11 ottobre, alla quale ha partecipato l'assessore regionale pugliese alle infrastrutture e mobilita' Guglielmo Minervini, e' arrivato il via libera ufficiale al progetto di 391 milioni gia' previsti nel Contratto di programma con Rfi. "Dopo questo passaggio nessun governo potra' togliere quello che e' stato assegnato a Bari e alla Puglia", ha commentato Minervini. "Approvando il progetto abbiamo la sicurezza che la parte meridionale si fara'. Adesso dovremo esercitare tutta la nostra pressione su Rfi perche' proceda entro un anno alla realizzazione della progettazione definitiva, per andare con le opere in gara entro il 2014".

LOIZZO: E' TEMPO DI PROGETTO STRATEGICO PER CITTA' - "E' il tempo per un progetto strategico per la città di Bari". Ad affermarlo in una una nota il consigliere Mario Loizzo (Pd).
"Con la definitiva approvazione dal parte del Cipe - prosegue Loizzo - del progetto preliminare e dei finanziamenti relativi al nodo ferroviario di Bari, con la conseguente apposizione dei vincoli all’esproprio sul tracciato individuato si rende ormai irreversibile la realizzazione di un progetto strategico per la Puglia e che la città di Bari attendeva da decenni.
Si tratta di un progetto preliminare molto avanzato che può portare rapidamente alla redazione del progetto definitivo e all’avvio delle procedure di gara. E’ fondamentale nei prossimi mesi non distrarsi e concentrare il massimo dell’attenzione sugli adempimenti conseguenti per recuperare alcuni incomprensibili ritardi dell’ultimo periodo.
La mappa del Nodo barese
Di pari passo si provvederà a progettare e realizzare le soluzioni più idonee per mettere in sicurezza il fascio ferroviario a nord di Bari, dove la soluzione radicale dell’interramento si è rilevata molto complessa, assai invasiva sul territorio e con costi molto elevati.
E’ così finalmente tramontata l’epoca degli scetticismi interessati dei vari tirapiedi e dei dubbiosi che volevano propinare per la nostra città soluzioni astruse ed inefficienti.
Ora toccherà al Comune progettare la valorizzazione delle aree liberate, arricchendo la città in termini di vivibilità e di servizi. Questa è un’altra importante opera figlia di quella “cura del ferro” che la prima giunta Vendola avviò per dotare la Puglia di un sistema infrastrutturale basato sulla valorizzazione delle ferrovie e sulla centralità del trasporto pubblico locale.
Questa grande opera, farà di Bari una città metropolitana molto avanzata che, assieme alla riorganizzazione in atto nelle ferrovie secondarie, al collegamento ferroviario con l’aeroporto, all’avvio imminente dei lavori della Bari Bitritto, all’elettrificazione della ferrovia Sudest e alla riconfermata realizzazione della velocizzazione della linea con Napoli, si confermerà la città più infrastrutturata del Sud del Paese", conclude Loizzo.

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