VILLA CASTELLI (BR). Oggi in Italia si celebra una giornata importante: si tratta della "Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro", per onorare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per il lavoro.
Anche la piccola città di Villa Castelli si prepara a vivere questo momento. Il tutto inizierà con la Santa Messa officiata nella Chiesa Matrice e proseguirà con la cerimonia civile presso la Sala Consiliare del Comune dove interverranno: il sindaco di Villa Castelli dottor Nigro, il Direttore INAIL dottor Francesco Picci, l’onorevole Luigi Vitali, i Segretari Provinciali Generali delle Unioni Sindacali CISL – CGIL – UIL e il Consiglio Provinciale ANMIL Brindisi.
Durante la cerimonia civile le autorità e i relatori invitati si ritroveranno per fare il punto sulla situazione riguardante il fenomeno infortunistico a livello locale e su ciò che deve essere fatto per poter non solo garantire una migliore tutela a tutte le vittime del lavoro, compresi coloro che contraggono una malattia professionale e naturalmente anche le vedove e gli orfani dei caduti sul lavoro, ma anche per salvaguardare la salute e la vita dei lavoratori attraverso politiche di prevenzione che sappiano valutare le peculiarità del territorio e del tessuto economico che lo caratterizza.
Daniele Martini
Anche la piccola città di Villa Castelli si prepara a vivere questo momento. Il tutto inizierà con la Santa Messa officiata nella Chiesa Matrice e proseguirà con la cerimonia civile presso la Sala Consiliare del Comune dove interverranno: il sindaco di Villa Castelli dottor Nigro, il Direttore INAIL dottor Francesco Picci, l’onorevole Luigi Vitali, i Segretari Provinciali Generali delle Unioni Sindacali CISL – CGIL – UIL e il Consiglio Provinciale ANMIL Brindisi.
Durante la cerimonia civile le autorità e i relatori invitati si ritroveranno per fare il punto sulla situazione riguardante il fenomeno infortunistico a livello locale e su ciò che deve essere fatto per poter non solo garantire una migliore tutela a tutte le vittime del lavoro, compresi coloro che contraggono una malattia professionale e naturalmente anche le vedove e gli orfani dei caduti sul lavoro, ma anche per salvaguardare la salute e la vita dei lavoratori attraverso politiche di prevenzione che sappiano valutare le peculiarità del territorio e del tessuto economico che lo caratterizza.
Daniele Martini