BARLETTA. "Dopo la radioterapia, all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta è a rischio il pieno funzionamento dell’unità operativa di Patologia clinica. L’attività di un reparto fondamentale, per l’ospedale stesso e per il territorio, per i cittadini–utenti, rischia di subire uno stop per mancanza di tecnici e personale sanitario. Cosa che accadrebbe non fra un anno, ma a giorni. Ci sono contratti in scadenza fra la fine di ottobre e dicembre prossimo, scadenza che porterebbe il reparto a restare sguarnito di figure fondamentali per la sua attività . E’ lì che vengono effettuati i prelievi e gli esami fondamentali e non solo per i pazienti ricoverativi. Lì si rivolgono tutti, gli utenti sono le donne in gravidanza, i bambini, gli adulti. Chi deve sottoporsi costantemente a controlli del sangue, ormonali, esami del dna, o per infezioni virali. Non può esistere un ospedale senza un reparto come questo che sia efficiente e un reparto che funge anche da ambulatorio. Insomma, nella migliore delle ipotesi il cup, il centro di prenotazione, dovrebbe bloccare le prenotazioni e ai cittadini non resterebbe che rivolgersi ai centri di analisi privati e convenzionati, cosa che già in parte fanno, visto che le liste d’attesa sono lunghe.
Perché, mi chiedo, il conto da pagare, alla fine spetta sempre ai cittadini? Questa situazione è diventata intollerabile. Questo non è un riordino, questa è la condanna a morte del sistema sanitario pubblico. Come si fa ad applicare quanto previsto e imposto dai tagli senza preoccuparsi delle conseguenze, senza pensare a esse? Io mi auguro che la Regione intervenga, come pure le Asl, che le piante organiche vengano ridisegnate con criterio e che siano garantiti i numeri e le professionalità necessari perché il personale tecnico e sanitario possa lavorare con serenità e al meglio e si possano garantire livelli di assistenza degni di un sistema sanitario efficace, moderno e democratico". A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Gruppo misto Psi, Franco Pastore.