BARI. Castellana dice per il momento no all'adesione alla Città Metropolitana. Il consiglio comunale della cittadina a Sud di Bari all’unanimità ha deciso, al momento, di non aderire alla Città Metropolitana di Bari. Questo è quello che venuto fuori, nel corso della seduta di consiglio comunale di martedì 23 ottobre 2012. Le numerose perplessità legate all’adesione alla Città Metropolitana di Bari, emerse nel corso del dibattito, hanno dunque portato la massima assise comunale a deliberare la non adesione ritenendola, alla stato, inopportuna, così come richiesto dall’art. 18, comma 2 della legge 7 agosto 2012, n. 135 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica, ad invarianza dei servizi ai cittadini”. Con la stessa deliberazione si è dato mandato al Sindaco e alla Giunta Comunale di promuovere un tavolo istituzionale, che coinvolga tutti i livelli istituzionali, al fine di richiedere al Governo centrale di rivalutare il riordino delle province e l’elenco delle Città Metropolitane istituite con decorrenza 1° gennaio 2014.
“Nel corso delle ultime settimane - dichiara il sindaco prof. Francesco Tricase - ho preso parte a numerosi incontri con gli altri sindaci dell’area della Valle d’Itria e le perplessità emerse nel corso della seduta di consiglio comunale, che ci ha portati al momento a non aderire alla Città Metropolitana, sono comuni anche agli altri sindaci. L’istituzione di una città metropolitana ha ragion d’essere, se ci troviamo di fronte ad una zona ad alta densità, costituita da un capoluogo e da altri comuni in continuità territoriale, nelle quali è presente l’esigenza di fruizione comune dei servizi essenziali per la vita sociale e dove gli interessi da curare e sviluppare finiscono con il travalicare i singoli confini amministrativi comunali. Nel caso di Castellane Grotte e degli altri comune della Valle d’Itria e della Murgia non ci troviamo di fronte a questa situazione, perchè si tratta di comunità territoriali distanti tra loro e non omogenee per conformazioni geografica, in quanto comprendenti territori ricompresi nelle zone marine e rivierasche, fino ai territori più interni e murgiani e diverse tradizioni, identità culturali e socio-economiche che, di fatto potrebbero portare a marginalizzazioni di alcune comunità territoriali in favore di altre”. “Inoltre - conclude il sindaco - si dovrà ancora procedere all’approvazione dello Statuto e poi è da considerare anche, l’estrema incertezza della norma in quanto non sono chiari gli aspetti organizzativi, elettorali e finanziari della costituenda città metropolitana”.
“Nel corso delle ultime settimane - dichiara il sindaco prof. Francesco Tricase - ho preso parte a numerosi incontri con gli altri sindaci dell’area della Valle d’Itria e le perplessità emerse nel corso della seduta di consiglio comunale, che ci ha portati al momento a non aderire alla Città Metropolitana, sono comuni anche agli altri sindaci. L’istituzione di una città metropolitana ha ragion d’essere, se ci troviamo di fronte ad una zona ad alta densità, costituita da un capoluogo e da altri comuni in continuità territoriale, nelle quali è presente l’esigenza di fruizione comune dei servizi essenziali per la vita sociale e dove gli interessi da curare e sviluppare finiscono con il travalicare i singoli confini amministrativi comunali. Nel caso di Castellane Grotte e degli altri comune della Valle d’Itria e della Murgia non ci troviamo di fronte a questa situazione, perchè si tratta di comunità territoriali distanti tra loro e non omogenee per conformazioni geografica, in quanto comprendenti territori ricompresi nelle zone marine e rivierasche, fino ai territori più interni e murgiani e diverse tradizioni, identità culturali e socio-economiche che, di fatto potrebbero portare a marginalizzazioni di alcune comunità territoriali in favore di altre”. “Inoltre - conclude il sindaco - si dovrà ancora procedere all’approvazione dello Statuto e poi è da considerare anche, l’estrema incertezza della norma in quanto non sono chiari gli aspetti organizzativi, elettorali e finanziari della costituenda città metropolitana”.
Ogni tanto fa piacere leggere certe motivazioni che, senza ombra di dubbio, sono motivazioni razionali e guardano oltre quello che appare. Mi complimento con il Consiglio Comunale di Castella . E pensare che comuni comuni distanti da bari 35 Km, come Ruvo di Puglia, ha scelto di entrare nella città metropolitana...valli a capire!!!
RispondiElimina